Intervista – Una donna d’altri tempi: Mille

Intervista alla protagonista dell’episodio 84 di #LFMConsiglia del 23 maggio 2020.

Elisa Pucci, in arte Mille, è stata una degli artisti protagonisti della nostra rubrica quasi 2 anni fa, nel mese di maggio 2020.
Cantautrice nata nel la provincia di Roma e milanese d’adozione, “Mille è una donna d’altri tempi[tratto dalla biografia Spotify dell’artista] che fa dell’eleganza e dell’eccletticità i suoi punti di forza. Una passione, quella per la musica, nata fin da subito, veicolata da un ambiente famigliare volto all’amore incondizionato per il cantautorato italiano.

“C’è un’immagine che i miei genitori mi regalano spesso: mia madre incinta di me, mio padre che studia sul suo pancione e insieme ascoltano Lucio Dalla. Effettivamente eravamo tutti e tre ad ascoltare isuoi capolavori. Ricordo, poi, mia mamma cantare ‘C’era una volta una gatta’ di Gino Paoli. Lei non è una cantante, ma l’amore che sprigionava quando cantava quelle canzoni così belle, ha creato in me il desiderio di riprodurre in qualche maniera qualcosa che si avvicinasse a così tanta bellezza. Ho capito con il tempo che per me la bellezza è scrivere canzoni e cantarle”. [www.tuttorock.com]

Debutta nel 2020 con “Animali” (brano con cui l’abbiamo conosciuta all’interno del nostro portale), cui seguono “La vita le cose”, “Quella di Sempre”, “Cucina Tipica Napoletana“, “I Pazzi” e “Denti”.
Scrive e pubblica i relativi videoclip come fossero un lungometraggio a puntate, una sorta di intreccio di fotografie su pellicola.
È, inoltre, tra i vincitori di Musicultura 2021 e riceve il “Premio della Critica Cesanelli” per la canzone “La Radio”.

L’abbiamo contattata per porle qualche domanda.
Ecco cosa ci ha raccontato.

Ci racconti il tuo percorso artistico, fino a questo momento?
Oggi non è tanto diverso da quando ho iniziato a cantare e a scrivere canzoni all’età di 8 anni. A parte l’età che oggi è diventata a due cifre, la curiosità è la stessa, l’entusiasmo della ragazzina pure, mi sento giusto più fortunata, ho vissuto tante esperienze e le posso mettere nelle canzoni.

Quale il momento più importante?
Oggi. Domani, ti risponderò domani.

Come descriveresti Mille?
Una brava persona.

Venendo alle tue uscite, ci parli di “Denti“, il tuo ultimo singolo?
È una canzone a cui tengo tantissimo per quello che significa, per come l’ho scritta e per come ho deciso di arrangiarla, ovvero solo pianoforte, kazoo e percussioni, (penne Bic percosse su una lampada di latta), oltre la voce. Una dimensione sonora essenziale, per una canzone che racconta le sovrastrutture che sfoggiamo sul piccolissimo schermo.
Sui social vorremmo che tutti avessero la percezione del nostro lato migliore, vorremmo essere tutti protagonisti della Storia anche solo cuocendo un uovo e il risultato è un’esibizione smargiassa dei canini, che le cose non sono come le vedi ma sono come le guardi.”
Denti” è, inoltre, il sesto e ultimo capitolo di un racconto in formato canzone/videoclip/ immagini che è  iniziato con “Animali” passando per “La Vita le cose”, “Quella di sempre”, “Cucina Tipica Napoletana” e “I pazzi”, i cui videoclip sono intrecciati tra loro e di cui ho disegnato le copertine.

In tal proposito, andiamo,  indietro di (ormai) 2 anni, fino al 31 gennaio 2020, giorno d’uscita di “Animali“, primo capitolo di questa storia e brano con cui ti abbiamo conosciuta all’interno del nostro portale. Ti va di raccontarci questo pezzo?
È una delle prime canzoni che ho scritto, quella con la quale ho iniziato il mio progetto. Parla di una quarantena, ma non quella che tutti abbiamo iniziato proprio nel 2020. Io ci stavo da molto prima.

Quanto e cosa è cambiato, dal momento dell’uscita di questo pezzo?
Tutto e tutti, comprese le canzoni che scrivo.

Guardando avanti, quali sono gli obbiettivi che ti sei prefissata, a breve e a lungo termine?
Sto realizzando il mio disco d’esordio, ne voglio andare fiera e lo voglio difendere e amare con tutta me stessa.

Quale, invece, il tuo sogno?
L’immortalità.

Prima di salutarci, a proposito di sogni, con quale artista ti piacerebbe collaborare, un giorno?
Con Giorgio Moroder.

Grazie, è stato un piacere.
Grazie a voi tutti.

Profilo Spotify dell’artista

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