Intervista – Speranzoso cantautore: Annibale

Intervista ad uno degli artisti conosciuti all’interno del terzo episodio della nostra rassegna “Carrellata degli Emergenti”Annibale.

Nicolò Annibale, in arte Annibale, è un cantautore della provincia di Napoli.
Sin da piccolo dimostra  il suo amore per la musica, cantando a squarciagola per se stesso e per i parenti le sigle dei cartoni animati, suoi primi cavalli di battaglia.
Studia chitarra, canto ed intanto si forma al liceo, formando il suo primo gruppo “Kòcore” con cui dà vita ad un progetto che poi porta avanti da solo.
Lo studio presso la facoltà di lettere moderne, segna un punto importante anche nel suo percorso artistico, oltre che personale, andando di pari passo con gli artisti per fonte di ispirazione.

Disponibile dall’11 aprile 2022, “Elefanti” è il suo ultimo album.

Per conoscere ancora meglio lui e la sua musica, l’abbiamo contattato per porgli qualche domanda.
Ecco cosa ne è venuto fuori.

Ci racconti il tuo percorso artistico, fino a questo momento?
Fino ad oggi, credo sia stato un percorso pieno di cose, sempre in crescita, di aver fatto tanto e non per gli album e per le canzoni, ma per le persone e le esperienze fatte in questi 10 anni di live, musicisti, produttori e di viaggi. Potrei riassumere tutto quello che è stato e che sarà il mio percorso artistico, solamente con le canzoni che parlano di tutto questo.

Quali le tappe più importanti?
Ad oggi non so bene quali siano le tappe più importanti, credo ci siano momenti fondamentali che ricorderò per sempre. La prima data fuori Campania, le pubblicazioni degli album, gli inzi dei tour. Però credo di dove ancora arrivare a delle vere e proprie “tappe importanti”.

Cosa significa, per te, fare musica?
Fare musica significa riuscire ancora ad essere me stesso, quello che ero da bambino e che volevo essere da grande. Significa non perdermi, non distaccarmi da quello che ho voluto sempre essere, significa riuscire ancora a raccontare e non avere paura di farlo.

Quali sono i tuoi modelli di ispirazione?
Ne ho tanti o almeno provo a seguirne diversi. Negli anni sono cambiati e ho sempre cercato di influenzare la mia musica a quella che ascoltavo e ascolto. È difficile fare nomi perché sembra sempre che uno voglia paragonarsi, ma non è così. Forse è un prendere spunto, cogliere virgole e prendere il più possibile dalla musica che uno ascolta in macchina e che sogna sia sua. Con le mie canzoni ho sempre cercato di rifarmi a modelli americani, a sonorità internazionali cercando di prendere un po’ della tradizione napoletana e italiana.

Veniamo “Elefanti“, il tuo album. Cosa rappresenta, per te, questo progetto?
Elefanti” è un album a cui tengo particolarmente, che ha vissuto un lungo percorso prima di essere pubblicato. Ci ho lavorato due volte su, con persone diverse e in momenti diversi. L’ho scritto quasi velocemente e prima di registrarlo con Giovanni Bellino abbiamo lavorato un anno agli arrangiamenti perché per me voleva essere un “nuovo inizio”, la fotografia di quello a cui ho lavorato fino a quel momento e un via per quello che volevo diventare. Era pronto dal 2019 ed è uscito quest’anno, posso dire che per me ad oggi è la descrizione di quello che è stato il mondo fino a poco fa. Il mio diario delle cose che non sono mai riuscito a dire e forse la cronaca della mia vita fino al giorno della pubblicazione.

https://open.spotify.com/album/3BIpBBx1jumlWdy9WytQXc?si=9Hr0_ywgSc6QUS4JB-4ptA&utm_source=copy-link

Nuova musica in vista? A cosa stai lavorando?
Sto lavorando già da un po’ a delle nuove canzoni, a singoli che usciranno nei prossimi mesi e a nuove collaborazioni. Nelle prossime settimane usciranno sicuramente delle session live per salutare “Elefanti” prima di far uscire canzoni nuove.

Più a lungo termine, quali sono i tuoi piani per i prossimi mesi?
Nei prossimi mesi l’obiettivo è quello di produrre tanto, continuare a scrivere e cercare di lavorare con il maggior impegno possibile al nuovo vestito che voglio dare alle mie canzoni, Ci sarà qualche live, ma credo di ritornare effettivamente in giro dalla prossima estate.

Giocando con la fantasia, con quale artista ti piacerebbe collaborare un giorno?
Oggi non lo so ancora, ci sono tanti artisti che seguo con particolare interesse con cui mi piacerebbe lavorare un giorno. Alcuni sono impossibili altri, forse, con un po’ di impegno si potrebbe realizzare qualcosa. Chissà, sarebbe bello lavorare con Ginevra, Cecilia, Carmen Consoli o forse qualche rapper.

Chi è Annibale oggi?
Annibale continua ad essere oggi un ragazzo che insegue i propri sogni e le proprie passioni, che vorrebbe vivere di scrittura e di canzoni.
Credo di essere rimasto la stessa persona che dieci anni fa si descriveva come “speranzoso cantautore” che continua a impegnarsi e a lottare per i propri obiettivi.

Dove, invece, vuole arrivare?
Sogno, come tutti quelli che provano a fare questo mestiere, di vivere con la musica, di vivere con i concerti e di riuscire a scrivere sempre più canzoni, poesie, libri. Mi piacerebbe arrivare alle persone, in maniera spontanea, senza dover arrivare a grandi compromessi. Continuare a fare, quello che voglio fare e di riuscire ad essere capito.

Grazie; in bocca al lupo per tutto e alla prossima.
Grazie a voi per l’interesse e a tutti quelli che ci leggeranno.

Profilo Spotify dell’artista

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