Intervista alla protagonista dell’episodio 227 di #LFMConsiglia.
GYN è una artista classe ’95 nata a Napoli. Da sempre appassionata di musica, all’età di 13 anni decide di intraprendere un lungo percorso di formazione e studio nel canto. Amante della musica POP abbatte il muro della creatività mettendosi in gioco anche nella scrittura e nella realizzazione dei propri inediti.
Il 28 maggio 2021 é uscito “Anni 90” (Visory Records e distribuzione di Universal Music Italia).
“Anni 90” nasce un periodo di transizione dell’artista, un momento caratterizzato da un importante cambiamento, forse uno dei più importanti, quello che poi l’ha condotta definitivamente alla consapevolezza di “essere GYN”.
“È nato prima nella mia stanzetta, nella zona confort, dove mi sono sempre sentita protetta e poi ha preso forma in studio, nel posto in cui ho ritrovato casa.”
Il brano vuole comunicare attimi di vita goliardici, che regalano momenti di spensieratezza utili per allontanarci dal senso di pregiudizio radicato di una società che incolpa molto più velocemente di quanto assolva.
Racconta di una ragazza che, assalita da quelli che sono stereotipi, falsi miti e pregiudizi, si ritrova a riversare in banali perdizioni, quello che è il caos della sua vita. E lo fa VOLUTAMENTE, in una vita che spesso non ci dà modo di reagire, è troppo veloce e molto spesso soffocante. Non a caso, il contrasto creato tra suoni e parole dove tutto viene raccontato in chiave leggera, riprendendo suoni degli amati anni 90, dando ritmo e dinamicità a quella che in realtà è una realtà molto passiva.
“Abbiamo voluto ricreare una contrapposizione… proprio com’è la vita che racconta GYN, una grande contraddizione. Andare oltre le apparenze è quello che vuole comunicare il brano. Andare oltre la musica, usarla per dare un messaggio è il senso di tutto!!!”
Del suo brano, del suo percorso e di tanto altro, ne abbiamo parlato direttamente con lei.
Ecco cosa ci ha raccontato.
“Anni 90” è stato l’apprezzatissimo pezzo protagonista dell’episodio di #LFMConsiglia a te dedicato, il quale ti ha condotta fino al quarto posto nella graduatoria della nostra Summer Edition.
Ti va di spiegarci il significato di questo brano?
“Anni 90” è un brano nato un po’ così per caso… avevo l’esigenza di parlare di un tema comune, ovvero l’amore e il senso di inadeguatezza che spesso si prova, e volevo farlo utilizzando spesso anche concetti semplici.
Se ci soffermiamo sul testo, possiamo notare come abbia provato a spiegare quanto i giudizi, le insicurezze, gli amori non corrisposti, prendano sfogo attraverso azioni frivole.
La musica che accompagna il testo, non a caso, è volutamente ritmata, ballabile, spensierata. Questo proprio per enfatizzare ancor di più la cosa.
Ma di per se è un pezzo per me importante non solo perché’ il primo, ma anche perché parla di ME e di tutte le persone in cui si rispecchiano.
“Anni 90” è già fuori ormai da qualche settimana; ti aspettavi l’ottimo riscontro che ha avuto?
A dire il vero ASSOLUTAMENTE NO!
L’idea di partenza era quella di colpire un pubblico vasto, non minimizzare l’ascolto solo ad una fascia “generazionale”; fortunatamente siamo riusciti nell’intento quindi… sono fortemente entusiasta!!!
Parliamo un po’ di te. Cosa rappresenta la musica nella tua vita?
Banale rispondere TUTTO? [ride]
La musica è indubbiamente il fulcro della mia vita. E quando dico questo, non parlo della sua importanza nella mia vita artistica ma intendo dire che è una compagna giornaliera, una compagna che mi ha permesso di essere quella che sono e di attraversare e conoscere mondi ed emozioni di cui, forse, mai avrei saputo l’esistenza.
È ossigeno, dimensione parallela ma anche acerrima nemica!
Come e quando hai iniziato a fare musica?
Ho iniziato a “cantare” da piccola. La musica è da sempre una passione di famiglia…
Ma mai avrei creduto di poter iniziare a fare la MIA MUSICA. La vita mi ha portata prima a lavorare per essere una donna indipendente, catalizzando tutte le mie energie in quello. Poi (quando la mia vita si era collocata a Milano) un piacevole imprevisto mi ha portata nuovamente a Napoli. Incoraggiata da chi ha creduto in me sin da subito, ho iniziato a scrivere e ora, la penna è la mia BFF [ride]
Come descriveresti la “GYN” l’artista”?
GYN è una ragazza VERA. Una di quelle che vuole raccontare cose che davvero le sono accadute, in cui la gente può rispecchiarsi, interrogarsi e con cui può anche divertirsi!!!
E’ una ragazza estrosa, ma non per essere al centro dell’attenzione, ma perché palesando anche la sua autoironia, i colori, il carattere deciso, impulsivo ma comunque ricco di incertezze, si sente appartenente a se stessa e mai fuori posto, si sente coerente con quello che è e che prova a comunicare.
Chi sei, invece, fuori dalla sala d’incisione?
Sono perfettamente identica [ride].
Sì, GYN e Giusy sono nate dalla stessa pancia e l’una non rappresenta l’alter ego dell’altra; nemmeno lo “sfarzo” mi intimorisce nella vita “reale”. Per me più si è VERI, dentro e fuori dal palco, più saremo in pace con noi stessi.
C’è un modello a cui ti ispiri?
Sicuramente ai miti degli anni 70/80/90 !!!
Alla signora musica!
Ma in realtà la musica in generale è la mia perenne ispirazione. Anche nell’ascolto, non sono solita fare distinzione di genere. Tutto può essere d’ispirazione.
Il Feat. dei sogni?
Dua Lipa (che figa pazzesca), Adele (il mio cuore), Tommaso Paradiso (che magia), Tiziano Ferro (non servono descrizioni), Bruno Mars (modesta)…
Potrei continuare all’infinito. Meglio fermarsi [sorride]
Qual è il tuo sogno nel cassetto?
Oltre a cacciare il mio primo album in etichetta? Viaggiare tanto.
Dove ti vedi tra 5 anni?
A casa mia, in qualunque posto sia, felice di vivere con i miei affetti e bramosa di cacciare nuovi pezzi da fare ascoltare.
Grazie per la bella chiacchierata ed in bocca al lupo per tutto
Grazie a voi tutti ragazzi.
È stato un piacere. Ci sentiremo PRESTISSIMO ……
Una opinione su "Intervista – GYN"