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Intervista alla protagonista dell’episodio 327 di #LFMConsiglia, del 12 aprile 2022.
Wasabe, nome d’arte di Sabina Canton, è una giovane cantautrice classe 2000 di Vicenza.
La sua musica “per cuori fragili” parla del suo modo di affrontare le cose, l’amore e tutti i problemi che accomunano i giovani di oggi.
Nel 2021 pubblica il brano “VENTI“, primo singolo, uscito a fine luglio su tutte le piattaforme digitali. Sempre nel 2021 è prima finalista del contest nazionale “Tour Music Fest” poi pubblica “Farfalle”, brano inserito da Spotify nelle playlist editoriali “Scuola indie” ed “EQUAL Italia”.
Disponibile, invece, dall’8 aprile 2022, “Spegnimi la testa” (Aurora Dischi/ADA Music Italy) è il suo nuovo singolo prodotto da Alessandro Landini e Marco Ravelli (Pinguini Tattici Nucleari, Chimamifaro, ecc ), ed stata inserita da Spotify
nelle playlist editoriali “New Music Friday Italia”, “Graffiti Pop”, “Scuola Indie” e da Apple Music in “New Music Daily”.
Per conoscerla ancora meglio, l’abbiamo contattata per porle qualche domanda.
Ecco cosa ci ha raccontato.
Per iniziare, ci racconti chi è wasabe?
Ciao a tutti! Sono Sabina, studio Biologia Molecolare a Padova e ho da sempre la passione per la musica.
Col tempo sono diventata una persona abbastanza estroversa ma tengo sempre dentro le mie emozioni. Con il tempo ho scoperto che scrivere testi di canzoni mie è uno dei mezzi con i quali riesco ad esprimermi.
Quando, come e perchè hai iniziato a fare musica?
Ho iniziato a studiare chitarra classica a 10 anni grazie ai miei cugini.
Da piccola suonavano alle feste di famiglia e mi ero innamorata di quello strumento, tanto che poi mi è stato regalato da loro.
Quali sono i messaggi, le sensazioni, le emozioni, che vuoi trasmettere con i tuoi pezzi?
Dipende. È sempre la risposta giusta a tutto [ride].
I miei testi sono una specie di flusso di coscienza, un’autoanalisi. La maggior parte delle volte scrivo quando sono triste, affranta magari da qualcosa che mi è successo.
È come se volessi imprimere su carta le emozioni negative, perchè quando lo faccio diventa tutto molto più chiaro.
“Spegnimi la testa” è il brano con cui ti abbiamo conosciuta all’interno del nostro portale. Ti va di parlarci di quello che significa per te questo pezzo?
Questo pezzo è l’inno alla mia capacità di credere in me stessa…pari quasi a zero.
L’ho scritto la scorsa estate quando cominciavo a stare bene (ma non troppo).
Ho rivisitato il pezzo prima di farlo uscire, in un periodo bellissimo della mia vita, ma nonostante ciò la paura di sbagliare e di non essere abbastanza è rimasta lì. È un pò una costante nella mia vita.
Guardando indietro, quale tappa del tuo percorso, fino ad adesso, reputi essere la più importante e significativa?
Sicuramente il coraggio di uscire dalle mura di camera mia con il mio primo singolo su Spotify, “Venti”. Poi il contratto con Aurora Dischi, un team che mi sta dando una mano assurda.
Cosa stai preparando, invece, per il futuro?
Sicuramente tanti nuovi singoli, alcuni feat e magari un ep.
Giocando con la fantasia, con quale artista sogni di collaborare, un giorno?
Psicologi, Neverbh, Generic Animal e magari anche Nayt, ci sto in fissa ultimamente.
Qual è il punto di arrivo che ti sei prefissata?
Non credo ci sia un punto d’arrivo nella carriera di un qualsiasi artista.
Voglio dare sempre di più, migliorare e fare più esperienze possibili, anche di live magari, ora che la situazione lo permette
Dove ti vedi tra 5 anni?
Con una laurea, almeno spero [ride]. Dal punto di vista artistico con un sacco di pezzi alle spalle. Per il resto si vedrà, non voglio gufarmela.
Grazie di cuore, è stato un piacere.
Grazie a voi.
Profilo Spotify dell’artista.