Carrellata degli emergenti #32

Hal Quartièr

Hal Quartièr, nome d’arte di Alfredo Fiore, è un giovane artista.
Si avvicina alla musica sin da piccolo, quando da bambino stacca i pedali delle bici per realizzarne dei microfoni, influenzato prima dalle canzoni di Renato Zero, Vasco Rossi e Claudio Baglioni e successivamente dai mondi rock grunge e pop urban.
A soli 14 anni pubblica il suo primo mixtape su YouTube.
La sua passione per la musica matura in maniera così spontanea che se ne avvicina da autodidatta, iniziando a scrivere per l’urgenza di raccontare la propria storia e per interpretare la sua visione della vita.
Inizialmente, i suoi testi descrivono la sua quotidianità, il passato e il futuro in cui spera, raccontando la vita di un ragazzo di quartiere, povera ma intrisa di sogni. Con il tempo, desidera farsi portavoce di una generazione che rappresenta e di chi, grazie ad arte e passione, riesce a ottenere grandi risultati. Il carattere rock della pop star di quartiere si fonde con un linguaggio urban tutto suo, schietto e diretto, creando un mix di autenticità e ricerca accurata del suono.
Nel 2019 esce il brano “Tokio e Rio”, seguito da “Tatuaggi” e “Torre Eiffel” (2020). Ad ottobre 2020 collabora con Giulia Molino e Lele Blade per il singolo “Cchiù fort”, che ad oggi conta più di 1,2 milioni di stream su Spotify e oltre 1 milione e mezzo di views. L’anno successivo Gigi D’Alessio lo sceglie per il feat di “Sconfitta d’amore”, contenuto nell’album “Buongiorno Special Edition 2021” e a settembre dello stesso anno pubblica il singolo “Comm’ me’ Chiamm’”.
Il 2022 vede un passo importante per il suo percorso musicale: la firma con Columbia Records/Sony Music e la release del primo singolo con l’etichetta, “4ever Young”, seguito da “Venuto da vivere” e da Dai miei occhi”, suo ultimo singolo fuori dal 27 gennaio.

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