Vale LP, al secolo Valentina Sanseverino, è una giovane artista nata a Napoli nel 1999 e trasferitasi successivamente a Caserta.
La passione per la musica e la scrittura l’accompagnano sin da piccola.
Nel 2018, spinta dalla voglia di dire qualcosa di proprio, muove i suoi primi passi sulla piattaforma SoundCloud pubblicando le prime demo.
L’incontro con l’amica e collega Lil Jolie, affermata e apprezzata artista del panorama urban italiano (alla quale abbiamo dedicato diversi post, in passato) segna per lei e per il suo percorso artistico, un momento di svolta ed acquisizione di consapevolezza delle proprie potenzialità, del proprio talento.
Le soddisfazioni non tardano ad arrivare; nel maggio 2020, infatti, pubblica per Conspiracy Agency l’EP “Fine Fra’ Me”. Successivamente compare all’interno dell’album “Floridiana” di CoCo, come feat nella traccia “Non mi Capirai mai”, insieme proprio a Lil Jolie.
A novembre 2020, poi, viene alla luce il suo primo singolo ufficiale, “Carini”, prodotta da Rosario D-Ross e Sara StarTuffo, seguito da “AMERIKA” (11 giugno 2021).
Altro capitolo importante del suo cammino, si consuma tra l’estate e l’autunno 2021, periodo in cui Vale è tra i protagonisti dell’edizione numero 11 di X Factor.
Scelta da Emma all’interno del proprio team (insieme a gIANMARIA e Le Endrigo), accumula ottimi riscontri con “Chéri”, il brano che ha accompagnato il suo percorso all’interno del talent, che risulta uno dei più apprezzati ed ascoltati dell’intera kermesse.
Di tutto questo, e di molto altro, ne abbiamo parlato direttamente con lei in questa intervista, concessaci da Vale con grandissima disponibilità.
Senza dilungarci oltre, vi lasciamo direttamente alle sue parole.

Ciao Vale. Grazie per averci concesso questa intervista.
Partiamo dal principio. Ci racconti come, quando e perchè hai deciso di iniziare a fare musica?
Ciao a voi.
Ma soprattutto grazie, in quanto reputo che il momento delle interviste sia molto interessante anche per esplicare tematiche concettuali che ruotano intorno ad un progetto, che è giusto anche per me non comprendere tramite i brani .
Non riesco a ricollegare ad un momento preciso o ad una determinante precisa il come, il quando e il perché ho iniziato ma ricordo che gli anni in cui ho iniziato sono stati molto importanti e formativi per me, come persona intendo.
L’adolescenza io l’ho vissuta come un vulcano di emozioni e sensazioni, pensieri e valori che crescevano in me ma che non riuscivo ad incanalare in nulla di produttivo per la mia vita. Anzi tutto il contrario, implodevo,per questo ricordo la sofferenza, e facevo anche tante cazzate. Non ho cercato un modo per risolvere il problema.
Per un momento è stato necessario farlo e allora ho intrapreso questo viaggio di crescita con me stessa. È stato un percorso di vita, sulla mia persona, e poi sulla musica, tipo un semino che cresceva in me e, quando l’ho riconosciuto, non ho potuto far altro che lasciarmi andare, perché poi oggettivamente mi faceva bene e avevo trovato il mio modo di comunicare . Ricordo tutto con la giusta dose di leggerezza ed incoscienza, per questo non amo concettualizzare, anche se in realtà avevo già riconosciuto quanto importante stesse diventando per me . Così ho iniziato a registrare le prime (cose che forse canzoni non erano), anche perché da piccola ho sempre scritto, per ricordare cose, sensazioni che vivevo, ripetermele ad alta voce, ma sicuramente il fine ultimo non era volontario nel creare qualcosa. Mi piaceva che in quel momento ero io con i miei pensieri. Riuscivo a spegnere tutto e lasciarmi andare. È ancora così per me ed è per questo che sono felice.
Non lo faccio per farmi comprendere dagli altri , per me la musica non è questo. Non sto qui a spiegare nulla di me, della mia vita, non è un concetto egoistico. La lascio fare, lascio che mi porti nei posti , nelle sensazioni. È il mio modo per vivermi le cose, i giorni, i minuti ,i momenti nel modo più vero e incosciente del mondo, senza pensare a troppe dinamiche. Non lascerò mai che mi venga sottratto questo .
Esiste un artista, un album o un brano che ha influenzato, più di tutti, il tuo avvicinamento a questo mondo?
Mi scuso per il mio modo aleatorio di rispondere alle domande ma non riesco, quando penso alle influenze, a comprendere quali hanno avuto o hanno prevalenza su altre. Sicuramente ci sono nomi, piuttosto che altri, ma non mi piace stilarne una lista. Tutto quello che ho ascoltato, che ho vissuto, che ho visto, e tutto ciò che ho avuto la fortuna di incontrare nella mia vita, mi ha ispirato. Per fortuna mamma mi ha fatto curiosa.
Un nome devo farlo ? Come alla polizia ? Ok Pino Daniele e Kanye West. Ma le motivazioni non sono solo riconducibili alla loro musica .
Quali sono, invece, i tuoi modelli d’ispirazione?
Mia madre .
Come descriveresti la tua musica?
Per me Terapeutica, per gli altri non ne ho idea. Non mi interesso di questo.
X Factor è stata una vetrina importante, in cui il tuo talento ha conquistato moltissimi italiani, portandoti ad essere tra i talenti più amati ed ascoltati di questa edizione. Cosa ti porti dietro da questa esperienza?
Non mi piace pensare alle vetrine. È stato per me come sedersi ad un tavolo di poker senza saper giocare, ma nella mia vita non ho mai saputo mettere da parte quell’intuito che mi porta a fare cose anche lontane dal mio essere. Grazie a questa esperienza ho saputo sconfiggere la paura della circostanza, il riconoscermi nel buio quando, intorno a te, ci sono solo mille luci che ti accecano.
Tra l’altro, ho conosciuto persone speciali, concorrenti e non, con le quali ho vissuto momenti speciali e con le quali ho potuto confrontarmi. Vivo per questo. Poi ho imparato anche tante cose su questo lavoro. Non lo dimenticherò mai.
Quale il momento più bello?
Le notti passate a parlare, i miei amici che mi svegliano per andare a fare colazione insieme e il nostro appuntamento sulla lettura pomeridiana di un libro sul buddismo .
Con chi, dei tuoi compagni di avventura, sei rimasta in contatto?
Gianma e Le Endrigo. Ho sempre condiviso con loro molto di più della singola avventura, e la mia famiglia li aspetta tutti a casa per le mozzarelle.
Ma in realtà sento anche quasi tutti gli altri. Ho invaso il divano di Michele dei Karakaz per un po’ di giorni e sento Versailles , Nika (che adoro); dai, un po’ tutti.
“Chéri” è stato il brano che ha accompagnato il tuo percorso all’interno del talent e che sta continuando ad accumulare ascolti, su tutti gli store digitali. Ti va di raccontarci questo pezzo?
“Chéri” è un po’ la mia primogenita o forse sono io ad essere figlia sua. È un brano semplice, che racchiude un momento della mia vita ben preciso. Era qualche anno fa, e ricordo che studiavo all’università e contemporaneamente, di mattina, andavo a lavoro presso uno studio di commercialisti (che non mi pagava). Ero a piedi scalzi, di notte, giravo nel buio della mia camera di cui ho sempre avuto paura e ascoltavo questo giro di chitarra. Dopo 5 minuti c’erano tutti quei pensieri in ordine, forse per la prima volta, sulle note del mio cellulare.
Sembra parli di una storia d’amore, forse lo fa. Io mi sono solo lasciata andare .
Prossimi passi? A cosa stai lavorando?
Sto lavorando per mettere su un fatto da raccontare ai live. È il mio sogno, il mio capriccio egoistico da sempre, per quanto riguarda la musica. Ci sono state richieste tante date, ma per ora abbiamo scelto queste tre per iniziare: Roma, Bologna, Milano. I luoghi che ospiteranno le serate, di comune accordo con il mio booking e il mio management, saranno piccoli ed intimi . È il nostro primo appuntamento ed è giusto che sia così. Il mio obiettivo è confrontarmi con questo mondo, che mi porta in una posizione totalmente diversa a quella di cui sono abituata nei confronti del mio pubblico.
Il mio progetto, nato in piena pandemia, ha risentito dell’assenza di questo aspetto che mi è sempre mancato. Ho fatto qualche live in giro prima anche di X Factor, ed è sempre stato speciale per me. Per questo non vedo l’ora di avere un fatto tutto mio . Mi sento molto impegnata su questo aspetto. Ho voglia di regalare versioni inedite dei miei brani , sto lavorando tantissimo a questo ,dare un motivo concreto alla gente di venire a sentire un mio concerto . Di viverci insieme questa esperienza fantastica che è l’incontro. Poi, sono anche molto felice che, ad accompagnarmi con gli strumenti, siano Stefano e Flavio dei Riva (band di Napoli che ho conosciuto sempre durante il percorso di X Factor).
Credo sia un bel modo di non perdersi e di crescere insieme. Sono molto eccitata.
In aggiunta a questo, sto sicuramente lavorando a nuovi brani; uscirà un ep (credo), ma la forma è secondaria. Quando sarò soddisfatta lo regalerò a chi mi segue. Non c’è motivo di correre.
Prima di salutarci, hai avuto già modo di lavorare al fianco di importanti figure del panorama musicale italiano (come Lil Jolie e CoCo); in tal proposito, con quali altri artisti ti piacerebbe collaborare un giorno?
Kanye West.
Grazie Vale, è stato un piacere.
Ciao a Voi. Un bacio.
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