Intervista – Il punto di vista di Forse Frasca

Intervista al protagonista dell’episodio 457 di #LFMConsiglia del 24 maggio 2023.

Forse Frasca è un ragazzo che, come tanti altri, un giorno ha preso una chitarra in mano e non l’ha più lasciata.
Arrivato a Roma per motivi di studio, la Capitale ha ingenerato in lui il forte senso di mettersi in gioco, con la conseguenza che tutte le cose che si era tenuto dentro hanno cominciato a bussare, poi a farsi sentire e infine esplodere.
Francesco quindi ha scritto “Cuore in Due” (feat. Noire), che ha riscosso consensi positivi da parte del pubblico. Da lì, la voglia di suonare davanti al pubblico, con la partecipazione a numerosi open mic e frequentazioni dei posti abituali ai musicisti in Roma.
Nel 2022 Forse Frasca ha partecipato all’Open Mic contest del festival Spaghettiland in Roma, il 26 giugno a Villa Ada, ottenendo come premio la produzione del singolo “Felpa Bianca”, il brano inserito nell’episodio 457 della nostra rubrica #LFMConsiglia, a lui dedicato.

Per conoscerlo ancora meglio, l’abbiamo contattato per porgli qualche domanda.
Ecco cosa ci ha raccontato.

Quando, come e perchè hai iniziato a fare musica?
Ricordo che la prima canzone che ho “scritto” risale a quando avevo quattro anni appena, aveva un titolo improponibile e divenne un successo all’interno della mia famiglia.
È solo durante il primo anno di liceo, però, che iniziai a rendermi conto di poter scrivere realmente delle canzoni. Potrei dire che quello di esprimere i miei pensieri tramite la musica sia, quindi, un istinto che mi accompagna da sempre e che sto concretizzando nel tempo.

Esiste un artista, un album o semplicemente un brano, che ha contribuito al tuo avvicinamento a questo mondo?
Sono cresciuto all’interno di una famiglia di ascoltatori appassionati e non di musicisti. Questo credo mi abbia permesso di affacciarmi alla musica da “ospite”. Ci sono tantissimi album, brani e artisti che hanno meravigliato la mia infanzia e accompagnato la mia adolescenza. Ho passato giornate intere ad analizzare i testi dei migliori cantautori italiani; a cercare di capire come facesse Mark Knopfler a far cantare la sua chitarra o, perché no, ad imitare i passi di danza di Michael Jackson.
È un mondo così affascinante, quello della musica, che è impossibile non esserne attratti.

Quale tappa del tuo percorso, ad oggi, reputi essere la più significativa?
Mi piace pensare che il vero percorso non sia ancora iniziato, ma sono convinto che il momento più importante e delicato io lo abbia già affrontato. Avere il coraggio di iniziare è sicuramente il momento chiave di ogni avventura.

FELPA BIANCA” è il brano con cui ti abbiamo conosciuto all’interno del nostro portale. Ti va di raccontarcelo?
FELPA BIANCA” esamina quella fase in cui, a seguito della fine di una storia d’amore, non parli più con la persona che fino a poco prima riempiva ogni tua giornata. La struttura è quella di un messaggio, una lettera che sa benissimo di non arrivare al destinatario. Proprio a seguito di questa “non comunicazione” è una canzone piena di domande il cui vero scopo non è avere una risposta ma ricordare una quotidianità spezzata. In poche parole io non vorrei davvero sapere se la ragazza in questione fa ancora il caffè mentre è scalza o se conserva la mia felpa bianca, ma semplicemente ricordare quei momenti.

Progetti futuri? A cosa stai lavorando?
Sto scrivendo e cercando di capire quali saranno le mie prossime mosse [ride].
Intanto mi sto divertendo a suonare in giro con alcuni amici durante l’estate, è una cosa che ho iniziato a fare da poco ma già non posso farne a meno.

Come descriveresti Forse Frasca e la sua musica, a qualcuno che si imbatte per la prima volta in un tuo brano?
Definirsi è sicuramente tra le cose più complicate che esistano. Le mie canzoni non sono altro che il mio punto di vista su temi universali. A qualcuno che si imbatte per la prima volta in un mio brano potrei dire “ho scritto questa canzone da solo nella mia camera, ma potrebbe parlare anche di te”.

Chi sei, invece, fuori dalla sala d’incisione?
Sono Checco (è così che vengo chiamato da che ho memoria da amici e parenti), un ragazzo nato e cresciuto in Molise e che studia Giurisprudenza a Roma. Mi piace passare il tempo con le persone a cui voglio bene e conoscerne di nuove; sono un grande fan della comicità in ogni sua espressione e credo che riuscire a far ridere sia una grandissima manifestazione di intelligenza. Mi piacciono lo sport, i videogiochi e i film ma credo che l’apice della felicità lo raggiungo quando sono a cena con gli amici, quando nel momento degli amari ci si raccontano storie o si cantano canzoni a squarciagola.
Ho provato a descrivermi meglio che potessi ma l’ho detto che era complicato!

Qual è il tuo più grande sogno?
Il mio più grande sogno è sicuramente quello di continuare a passare molto tempo con la mia famiglia e i miei amici e divertirmi con loro, ma se dovessi scegliere un sogno legato alla carriera musicale è sicuramente quello di cantare le mie canzoni insieme ad un pubblico numeroso (credo sia il sogno di chiunque scriva canzoni). Ah, perché no, partecipare al Festival di Sanremo!

A proposito di sogni, con quale artista ti piacerebbe collaborare, un giorno?
Il panorama musicale attuale è pieno di artisti che stimo e con i quali sarei onorato di lavorare e ho davvero l’imbarazzo della scelta. Nella mia vita mi è capitato di scrivere canzoni con ragazzi e ragazze che non hanno intrapreso una carriera musicale, a tal proposito un altro sogno sarebbe quello di pubblicare un album di sole collaborazioni con questi ragazzi, senza neanche un nome noto.

Prima di salutarci, fatti un augurio per il futuro.
Mi auguro di essere meno indeciso e meno pigro, senza alcun dubbio.

Grazie mille per la disponibilità e in bocca al lupo.
Grazie a voi per le domande! È stato molto divertente e spero di vederci presto.

Profilo Spotify dell’artista.

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