“Matricole” è la rubrica di “La Freddezza Music” che ripercorre i primi passi di artisti che, oggi, sono tra i più seguiti ed amati del panorama musicale italiano (e non solo), quando anche loro erano degli “emergenti”.

È Ghali il protagonista di oggi.
Ghali Amdouni, noto semplicemente come Ghali, è (ormai da anni) uno degli elementi di spicco del panorama musicale italiano. TInizia il suo percorso con il nome Fobia, mutato successivamente in Ghali Foh.
Nel 2011 fonda i Troupe D’Elite, gruppo nel quale erano presenti anche il rapper Er Nyah (ora conosciuto come Ernia), la cantante Maite e il produttore Fonzie (ora conosciuto come Fawzi). Nello stesso anno riceve una chiamata dal rapper Gué Pequeno, che lo mette sotto contratto nella sua etichetta Tanta Roba. Ben presto, tra nuove uscite e live su palchi importanti, attira su di sé l’attenzione di fan ed addetti ai lavori, arrivando a collaborare con artisti già affermati.
Dal 2014 al 2016 pubblica una serie di singoli accompagnati da videoclip sul proprio canale YouTube, grazie ai quali ottiene popolarità e che vengono poi inseriti nella raccolta Lunga vita a Sto, pubblicato il 24 novembre 2017. Nel 2015 cambia inoltre il proprio nome d’arte in Ghali.

Nel 2016 Ghali fonda la propria etichetta discografica Sto Records, con l’obiettivo di pubblicare il proprio materiale da solista. Il 14 ottobre dello stesso anno pubblica il singolo “Ninna nanna“.
Il brano risulta essere un gran successo, accumulando milioni di ascolti e  arrivando a stabilire nuovi record di streaming in Italia, ottenendo (il più alto numero di ascolti nel primo giorno) e conquistando la vetta della Top Singoli grazie al solo ascolto in streaming, (l’artista aveva inizialmente preso la decisione di non venderlo presso i negozi digitali di musica).
Il singolo viene, in seguito,  certificato quadruplo disco di platino dalla FIMI per le oltre 200 000 copie vendute.

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