Intervista all’eclettico duo nato fra le aule dell’università di Parma: gli AlberiNoi.

Gli AlberiNoi sono un duo composto da Edo, studente di medicina e contadino, e Bottio, medico.
Punto focale del loro progetto è la natura grazie alla quale “percorrono la purezza dell’individualismo, le relazioni e il coraggio di vivere. La loro musica si presenta dolce, con strutture popolari e testi che accarezzano la loro personalità”.
Il duo nasce fra le aule dell’università di Parma: Edoardo già bassista della band “LupoFiumeLeggenda”, e Federico, bassista per gli Earthist.
L’esordio ufficiale avviene proprio quest’anno (nel 2023) con i primi due singoli “LIBEra” e “pellicani”, che permetteranno al duo Emiliano di esibirsi al Beat Festival di Empoli.
Disponibile, invece, da venerdì 29 settembre 2023, “KM” è la loro terza uscita (distribuito da Artist First).

In questa intervista, il duo si racconta con grande disponibilità e trasparenza, facendoci entrare nel proprio mondo.

Quando, come e perchè avete a fare musica?
Abbiamo iniziato per cercare l’emozione nelle cose. In qualunque cosa, se c’è emozione, diventa magia, qualcosa di piacevole, di superiore. La musica ci ha dato fin dal primo giorno emozione e continua a farlo. 

Cosa vuol dire per voi, dunque, fare musica?
Vuol dire guardarsi dentro, mettersi a nudo. Vuol dire urlare quello che si pensa e sussurrare quello che si dice. 

Chi sono gli AlberiNoi?
AlberiNoi sono un piatto di pastasciutta, sono le cazzate con gli amici, sono voglia di sognare.

Qual è, ad oggi, il momento più importante del vostro percorso?
Per noi il momento più importante del nostro percorso è: domani. Vogliamo continuare a scrivere pezzi e portare in giro la nostra musica, perciò non vogliamo guardare a cosa abbiamo fatto, ma a quello che faremo. 

Artista preferito e/o da cui traete ispirazione?
Paolo Conte. Per il modo in cui sceglie e soprattutto pronuncia le parole. I suoi testi hanno un romanticismo molto particolare e raffinato. Per quanto sia paradossalmente più famoso per le sue musiche, a noi emozionano ancora di più i testi. E poi per la longevità artistica. Uomo infinito.

Canzone preferita?
A questa domanda è impossibile rispondere… Una grandissima canzone, se va proprio detta, è “Tu non mi basti mai” di Dalla.

Sogni nel cassetto?
Il nostro cassetto è molto spazioso: sin da ragazzini andavamo al Forum d’Assago a vedere concerti. Vorremmo un giorno calcare noi quel palco. 

Descrivi l’altro con una frase.
Bottio: Edo è come la pioggia, può accarezzarti con gocce fini o sferzarti con una tempesta, ma porta energia e vita in tutto quello che fa.
Edo: Bottio per me è un esempio. Un esempio di determinazione e organizzazione. Probabilmente è la persona che più invidio per il suo equilibrio; riesce a fare esattamente la vita che vuole, ne è consapevole ed è felice per questo. E poi è capace di sognare, sembra poco, ma in pochi ne sono ancora capaci.

Frase preferita di un vostro pezzo?
Bottio: “I mostri sono veri solo quando non li affronti mai” 
Edo: “Amarsi da tanto da creder che tutto sia una routine”.

Feat. dei sogni?
Post Malone.
Però noi siamo di Parma, che è una città molto viva, nella quale si sta creando una scena di artisti veramente forti. Quindi sceglieremmo Taha e Lupofiumeleggenda. Son nostri concittadini e hanno davvero tanto da dire. Sicuro sceglieremmo loro.

Dove vi vedete tra 5 anni?
Spero su un’amaca. A fumare un sigaro e leggere un libro, ascoltando il vento che passa.

Fate un augurio agli AlberiNoi per il futuro.
Ci auguriamo di non perdere mai quel sentimento che ci porta a fare musica spontanea, che ci fa stare bene.

Profilo Spotify del duo.

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