Intervista a DADA’, talentuosa e poliedrica artista napoletana classe ’95.
Gaia Eleonora Cipollaro, in arte DADA’, è un’artista napoletana classe 1995.
Dopo essersi presentata sulle scene musicali nel 2021 con la trilogia di singoli “Jesche”, “Siènte ‘e rrise” e Avena”, tutti prodotti da Big Fish, nell’estate dello stesso anno pubblica il brano “Gianna Oh” insieme al producer Dashiki, un pezzo che trasuda sensualità e semplicità allo stesso tempo e di cui vengono realizzati una serie di remix internazionali nei mesi successivi.
Il 2022 si apre invece con la pubblicazione dei singoli “Cavala”, prodotto da Big Fish e i Retrohandz e “Tiè Tiè”, prodotto dai Retrohandz. A luglio pubblica il brano “Aumm Aumm” con gli Ackeejuice Rockers e poche settimane più tardi apre il Jova Beach 2022 di Castel Volturno.
Partecipa all’edizione 2022 di “X Factor”, entrando a far parte del roster di Fedez e colpisce fin da subito giudici e spettatori grazie alla sua innata capacità di unire il cantautorato napoletano alla musica elettronica in un qualcosa che molti hanno definito un nuovo genere musicale, che strizza l’occhio alla world music e si alimenta di tantissime contaminazioni sonore.
Poco dopo essere uscita dal talent show, pubblica il brano “Mammamà”, un elegante sfottò, tanto malizioso quanto spensierato, che invita a cogliere il ritmo travolgente della leggerezza. Segue “La leggenda dei maccheroni”, uscito a maggio 2023.
A giugno pubblica poi “Mammarella”, un progetto musicale unico nel suo genere, di cui l’artista ha svelato i brani che lo compongono di settimana in settimana e a cui ha fatto seguito un tour ricchissimo di date. A coronare un anno ricco di successi e soddisfazioni, l’ottenimento del “Premio Carosone 2023” e del “Premio San Gennaro World 2023”, per cui la cantautrice ha anche firmato la sigla ufficiale con il brano “San Gennaro Groove”.
Disponibile, invece, dal 19 gennaio “DOCE DOCE”è il suo nuovo singolo. Il brano, di cui l’artista ha curato anche la produzione, rielabora, nella parte del ritornello, lo storico jingle del Caffè Kimbo.
Abbiamo approfittato di questa importante nuova uscita, per contattarla e porle qualche domanda.
Ne è venuta fuori questa ampia ed interessante intervista, in cui l’artista si è raccontata con grande disponibilità.
Ciao DADA’. Innanzitutto, ti ringraziamo per averci concesso questa intervista. Rompiamo il ghiaccio parlando di quella che, ad oggi, è la tappa più recente del tuo percorso artistico: l’uscita di “DOCE DOCE”. Ti va di raccontarci questo brano?
Grazie a voi. È un brano che vuole raccontare il potere trasformativo della noia, concime per la creatività. Una mamma lava il proprio bimbo e comincia ad immaginarsi in mille vesti, a fantasticare mille piaceri, tra cui quello di un caffè, simbolo tutto italiano della pausa, dell’incontro, di uno spazio in cui resettare ogni preoccupazione.
“DOCE DOCE” arriva dopo un 2023 segnato, tra le varie tappe, dall’uscita di “MAMMARELLA”; cosa rappresenta, per te, questo progetto?
Il primo passo nel giardino della mia poetica, fatto di tantissime idee visive e sonore che scalpitano per esistere ed essere concretizzate. Ho potuto accompagnare il pubblico per la prima volta in maniera più completa del mio immaginario estetico e concettuale, che abbraccia più campi artistici, dal momento che sono una curiosona e un’appassionata di arte, dell’umanistica e di tutto ciò con cui si può dialogare. Per me dire è la forma più immediata per esistere e con questo progetto ho detto le mie cose e a modo mio.
Dal momento della loro uscita, i brani di “MAMMARELLA” hanno goduto di un ottimo riscontro sia in termini di ascolti, sia per quel che riguarda la critica musicale. Ti aspettavi questi risultati?
Sicuramente ogni cosa è imprevedibile, io non mi aspetto mai nulla, non per mancata fiducia, ma per umile incredulità, per genuinità. Il mio mestiere non è solo un trasformare il mio sentire in qualcosa, ma è anche un dialogo, ed è imprevedibile sapere quale e quanto tipo di ascolto ci sarà dall’altra parte della cornetta. Io però non smetto di telefonare: sono innamorata, gli innamorati chiamano sempre per primi e se c’è intesa, succede quello che è successo con “Mammarella”. Sono molto fiera comunque di me, non emergo dalle acque come una Partenope gloriosa e improvvisa, io la mia sirena in “Tir Tir” l’ho fatta tremare e morire nella rete della vita, l’ho resa povera e umana nel Golfo di Napoli, nulla possiede se non il respiro, incredibilmente umano. Ho costruito nella mia testa e nel mio cuore ogni cosa, da quando ero bambina, credo dopo credo, lacrima dopo lacrima, insicurezza dopo insicurezza, ma anche consapevolezza dopo consapevolezza; perché la falsa modestia non mi piace, sono consapevole delle cose che sento e scoprire che anche la critica musica mi apprezza, mi coccola e mi inorgoglisce, perché è sempre bello scoprire che quella cosa non l’hai sentita soltanto tu.
Questo progetto ti ha portata in giro per l’Italia per tutta l’estate, intraprendendo un tour ricchissimo di date. A proposito di questo, quanto è importante, per te e per la tua musica, la sfera dei live?
Moltissimo, soprattutto per il mio amore per il contatto e per il teatro. Sono molto affettuosa con i fan, anche sui social cerco di rispondere veramente a tutti. I live sono la dimensione umana dell’arte, ti danno la misura di chi sei veramente. Per me questo è molto importante, non ho un istinto da diva. Mi piace sentirmi un po’ come Geppetto… lo so, non il paragone più usato per una cantautrice per giunta donna… ma mi piace sentirmi semplice, curva vicino al fuoco delle mie passioni e della mia quotidianità e ogni tanto invasa da quel sacro istinto della creatività, dell’idea… e viene fuori Pinocchio, un prodotto artigianale di tutto rispetto, che però poi ritorna umano, parla e qualcosa ti restituisce sempre.
A coronare un anno ricco di successi e soddisfazioni, l’ottenimento del “Premio Carosone 2023” e del “Premio San Gennaro World 2023”. Le tue sensazioni riguardo questi successi?
Molto lieta e onorata di ricevere questi premi. Per San Gennaro ho costretto quasi con la forza questo patrono super cool di Napoli ad appartenermi e a vegliarmi, in quanto faccio ricorso al suo Bene e alla sua immagine di continuo. Secondo me a breve mi darà il colpetto sulla spalla e mi dirà “Nennè, non sono tuo fratello, sono sempre San Gennaro”, ma già Massimo Troisi e Lello Arena avevano testimoniato quanto fosse affabile il nostro santo protettore. Per il Premio Carosone ho provato meraviglia e felicità estrema, essendo per me un’icona della poetica dell’ironia, del profondo che può essere comunicato anche in maniera scanzonata e non per forza con arie intellettualoidi. Ricordiamo che cantò “E la barca tornò sola…e a nuje che ce ne importa!”
Facendo un piccolo passo indietro, a proposito di importanti tappe del tuo percorso, nell’autunno 2022 sei stata uno delle figure più interessanti dell’edizione numero 16 di “X Factor”. Cosa ti sei portata dietro da questa esperienza?
Una fruttuosa visibilità, una vetrina importante per fare un piccolo capolino e per poi giocare la mia partita secondo le mie logiche.
Abbiamo parlato del passato ma ora vogliamo guardare al futuro. Quali saranno i prossimi passi?
Trasformarsi! C’è chi si taglia i capelli, io mi taglio i capelli, cambio i vestiti e pure la formazione live: sarò il 26 gennaio all’Auditorium Porta del Parco di Bagnoli (NA) per la prima volta in formazione band in concerto, sperimenteremo nuove energie.
Più a lungo termine, esistono degli obiettivi che ti sei prefissata di raggiungere?
Certo, molti. Poi li scoprirete!
Quali, invece, i sogni?
Sono napoletana, non si dice niente. Vi do un bacio come risposta a questa, ja: muà!
A proposito di sogni, con quale artista ti piacerebbe collaborare, un giorno?
Mah tanti, dico sempre Roisin Murphy… San Gennaro, mettici la mano tua!
Prima di salutarci, che augurio ti fai, per il futuro?
Di avere sempre il coraggio di esistere come voglio e la serenità di capire i cambiamenti.
Grazie, è stato davvero molto interessante. In bocca al lupo per tutto e alla prossima.
Grazie a voi, grazie a tutti, grazie sempre a San Gennaro e viva il lupo!!
Profilo Spotify dell’artista.
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