Intervista –  Valerio e Luigi: i Fiori di Cadillac

⁠Quando, come e perché hai iniziato a fare musica?

Valerio
Ascolto musica da sempre. Una delle mie passioni era quella di registrare su cassette a nastro le canzoni che passavano in radio. Con gli anni la voglia di imparare a suonare uno strumento musicale era diventata una vera e propria esigenza così, a 10 anni, i miei decisero di accontentarmi e comprare una batteria. Verso i 12 anni ho iniziato a studiare e fare musica dedicandole gran parte del mio tempo. Da li non ho più smesso.

Luigi
Mio padre, da giovane, suonava la chitarra, all’epoca era quasi una forma di ribellione, un modo per ritrovarsi in un senso comune di libertà; mia madre dipingeva, trasferiva sulle tele il suo mondo interiore, seppur fatto di altre strade lavorative, imboccate per necessità. Quando avevo circa 12 anni decisero di portarmi a lezioni di chitarra. Per un anno intero non tolsi mai lo strumento dalla custodia. Un giorno dall’altra stanza sentirono per la prima volta un suono stridente, per niente piacevole, di corde metalliche. Non so perché, avevo deciso di suonare. Da quel giorno, la musica è il mio più grande amore, l’unico e solo obbiettivo della mia vita.

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