Intervista – Primogenito si racconta…

Intervista all’artista protagonista dell’episodio 563 di #LFMConsiglia del 18 aprile 2024.

Primogenito, pseudonimo di Gabriele Tosti, è un giovanissimo artista proveniente dalla periferia romana. Si approccia al mondo della musica relativamente tardi pubblicando i suoi primi singoli “Sentimenti astemi” e “1 euro e mezzo” entrambi alla fine del 2022, per poi pubblicarne altri tre nel 2023 tra i quali “Potassio” pezzo in cui Primogenito parla per la prima volta della sua vita in maniera semplice e schematica.
Le tematiche sociali protagoniste del progetto di Primogenito sono: mancanza di una sufficiente empatia nella società dovuta alla digitalizzazione e omologazione causata dall’industrializzazione culturale a sua volta determinata dalla globalizzazione. 
Nei brani ogni soggetto è descritto con un linguaggio molto semplice, esattamente come vengono visti e generalizzati dalla società, ove il giudizio si basa interamente sull’apparenza, dando vita così allo stereotipo.
Ogni brano porta nel  titolo un nome proprio di persona e una rappresentazione stilizzata volta ad enfatizzare le caratteristiche somatiche del personaggio descritto.

Disponibile da mercoledì 13 marzo 2024, il “Pierclaudio (vengo dalla strada)” ad oggi è il suo ultimo singolo (fuori per Tutto Molto Fresco e distribuito da Universal Music Italia). “Pierclaudio (vengo dalla strada)” è un pezzo pop con richiami al cantautorato nonché quarto singolo del progetto sugli stereotipi della società moderna. Il brano descrive in maniera ironica la vita lussuosa e sregolata del tipico “figlio di papà”, un eterno adolescente che ostenta la sua ricchezza tra feste dispendiose e viaggi sostenendo con fermezza di averla ottenuta grazie ai suoi sforzi ed alle sue idee imprenditoriali infallibili.

L’abbiamo contattato per porgli qualche domande e conoscere ancora meglio lui e la sua musica.

Partiamo dal principio. Ci racconti quando, come e perchè hai iniziato a fare musica?
Ho iniziato a fare musica per caso, strimpellavo la chitarra da autodidatta occasionalmente; poi quando ho lasciato il calcio, la mia più grande passione, la musica mi ha aiutato a non autocommiserarmi a rimboccarmi le maniche e a ripartire, fin quando non ho avuto l’esigenza di publicare qualche mio brano inedito.

Esiste un artista, un album e/o semplicemente un brano, che ha contribuito al tuo avvicinamento a questo mondo?
Prima di iniziare a far musica conoscevo pochi artisti e poca musica in generale, non vengo da una famiglia di musicisti tanto meno di appassionati all’arte in tutte le sue forme. Ascoltavo musica, al tempo di “nicchia”, d’oltreoceano e scoprii questo artista Dominik Fike, da una canzone della tracklist di Fifa, che devo dire mi ha avvicinato molto all’ambiente.

Quale reputi essere, ad oggi, la tappa più significativa del tuo percorso artistico?
⁠Penso debba ancora arrivare, ma sicuramente una tappa molto importante del mio percorso finora è arrivata qualche mese fa, quando ho capito che in un brano non posso mettere tutto ciò che ho in testa in maniera contorta e criptica, ma che dividere i concetti e spalmarli in vari brani; è molto più funzionale sia per me che per i brani stessi 

Guardando avanti, invece, quali sono i tuoi programmi futuri?
Spero solo di riuscire a suonare dal vivo il più possibile, è questa la parte che mi ha più segnato positivamente in questo anno e mezzo pieno di musica 

Parlando della tua musica, come la descriveresti a qualcuno che si imbatte per la prima volta in un tuo pezzo?
⁠Una musica ironico-descrittiva per ora, poi sto lavorando ad un progetto differente, più introspettivo (che non vedo l’ora di far uscire), ma se ho notato qualcosa di positivo nei miei live è appunto che la gente è molto coinvolta nella performance e che av olte quest’ultima diventa quasi una stand-up comedy, per questo mi azzardo a chiamarla musica ironico-descrittiva, perché descrive ironicamente qualcuno o qualcosa.

Qual è il brano che rappresenta al meglio te e la tua musica?
Per ora direi “Mario (alla tua età)“, perché è un brano pop ancora musicalmente un po’ immaturo su alcuni punti di vista (come me) ma, dal punto di vista della lirica, evidenzia la mia voglia di descrivere con ironia situazioni di estrema normalità, che in ogni pezzo vorrei in un certo senso elogiare. 

Come nascono i tuoi brani? Qual è il tuo approccio alla scrittura?
Solitamente da un’idea, da un tema, da una situazione che mi accade o da una riflessione improvvisa che mi coglie in momenti non sempre opportuni; poi cerco di sviluppare un giro di accordi con la chitarra che mi ricordi più o meno lontanamente il concetto che voglio esprimere e poi, senza troppe riflessioni, viene fuori una melodia che poi (con il tempo e con i tentativi anche in studio) verrà poi consolidata. La scrittura, anche, viene abbastanza da sé, non ho bisogno di scrivere più di quanto una cosa non si manifesti già con l’ausilio dei nostri 5 sensi.

Esistono degli artisti da cui trai ispirazione?
Ho conosciuto da relativamente poco Rino Gaetano, mi piace molto l’ironia con cui trattava tematiche non proprio facili e quel tocco di fantasia mista a follia che inseriva all’interno dei suoi brani.

Con chi ti piacerebbe collaborare, un giorno?
Per la sua visione, ed il suo modo di scrivere, senza dubbio Lucio Corsi; mi piace la sua anti-convenzionalità e il suo anacronismo avanguardista, la sua musica infatti non ha nè tempo nè spazio a volte, e tutto questo stimola positivamente il mio cervello.

Chi è Primogenito oggi?
⁠È Gabriele, un ragazzo ancora confuso pieno di indecisioni, incertezze, dubbi e chi più ne ha più ne metta; forse dovrebbe sognare un po’ di più ecco, i piedi per terra fa bene tenerli fino ad un certo punto.

Dove, invece, vuole arrivare?
Ad oggi non lo so ancora, molte cose purtroppo (o per fortuna) cambiano con il tempo e bisogna accogliere anche eventuali cambiamenti, per questo sono ancora confuso.

Grazie per la disponibilità. In bocca al lupo per tutto e alla prossima.
Grazie a voi è stato un piacere.

Profilo Spotify dell’artista.

ULTIMI ARTICOLI…

Intervista – Emozioni vere: SÒL

Foto di Edoardo Cartoni Intervista all’artista ligure, protagonista dell’episodio 736 di #LFMConsiglia del 4 novembre 2025. SÒL, nome d’arte di Giulia Battolla, nasce e cresce in Liguria, nella provincia di…

Intervista – Musica e parole: Loomy

Intervista al cantautore piemontese classe 1994, protagonista dell’episodio 735 della nostra rubrica #LFMConsiglia (3 novembre 2025) e vincitore del Premio della critica del mese di novembre 2025. Lorenzo Lumia, in…

Rispondi

Il tuo indirizzo e-mail non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *