Intervista – “La scoperta di un nuovo me”: Giordan

Intervista all’artista protagonista dell’episodio 573 di #LFMConsiglia del 20 maggio 2024, in occasione dell’uscita del suo nuovo album.

Giordan, al secolo Marco Giordano, è un artista nato a Pompei (NA) ma toscano di adozione.
Nel 2022 esce “L’ultimo dei Romantici” , il suo primo album autoprodotto, con all’interno il suo singolo più ascoltato “Camel”  (aggiunto da Spotify nelle playlist editoriali “Generazione Z” e “Fresh Finds Italia”).
Col passare del tempo per accompagnare le sue esibizioni coinvolge una band di professionisti che amplificano la sua espressività sul palco e si aggiudica la vittoria di un concorso regionale per artisti emergenti toscani entrando in contatto con la realtà di “Arezzo che spacca”. Questi ultimi gli permetteranno nel 2023 di avere l’opportunità sotto nome di MWRK (precedente nome di Giordan) di suonare nei festival più importanti della sua zona quali “Meeting del Mare” di Marina di Camerota XXVII, “Davvero” (SA), Mengo Music Fest XIX (AR), Warehouse Decibel Festival 2023 (AR), Soundstorm Music Festival (AR), TGC (SI).

Venendo all’attualità, è disponibile da Venerdì 7 giugno “Oltre” (Oltresound Label / distribuzione Believe Italia), il suo secondo album di GIORDAN. 
“Oltre” è composto da 7 brani pop/rap,  ognuno dei quali porta la firma dello stesso giordan, e vede la presenza di molte collaborazioni.

Proprio in occasione di questa importante uscita, l’abbiamo contattato per porgli qualche domanda.
Ecco cosa ci ha raccontato.

Ciao Giordan. Innanzitutto ti ringraziamo per averci concesso questa intervista. Entriamo subito nel vivo ed iniziamo la nostra chiacchierata parlando di “Oltre”, il tuo nuovo album. Cosa rappresenta, per te, questo progetto?
Ciao e grazie a voi per l’invito!
Oltre” rappresenta una nuova maturità personale e artistica verso la scoperta di un nuovo “me”. È un progetto che va oltre le mie esperienze passate e cerca di esplorare temi più profondi e complessi.

Qual è il brano, tra quelli che vanno a comporlo, che rappresenta al meglio l’intero progetto?
Il brano manifesto dell’album è sicuramente “ANCORA“. Questo pezzo racchiude il concept del progetto sviluppandosi su di una strumentale per me innovativa e trattando, fondamentalmente, il tema principale di tutto l’album.

Andando a scavare ancor più verso il cuore, quale indicheresti, invece, come barra più significativa dell’intero album?
La barra più significativa è “Certe cose qui non cambiano mai“. Questa frase rappresenta tutto quello che mi capita nella vita e la utilizzo ormai da qualche anno come mantra nei brani che scrivo.

Oltre” è il tuo secondo album, arrivato dopo “L’ultimo dei romantici“, uscito nel 2022. Quanto e cosa è cambiato, in questi due anni, in te e la tua musica?
In questi due anni sono cresciuto molto, sia come persona che come artista. Partendo dal cambio nome che ho deciso di fare, ho sperimentato nuove sonorità e ho cercato di esplorare temi più maturi e complessi. La mia musica è diventata più consapevole e profonda, riflettendo le esperienze che ho vissuto.

Ad oggi come descriveresti la tua musica?
Descriverei la mia musica come un mix di introspezione e sperimentazione. Cerco di unire testi profondi e significativi con sonorità innovative, per creare un’esperienza emotiva e coinvolgente per me e l’ascoltatore.

Qual è il tuo approccio alla scrittura? Come nascono i tuoi brani?
Molto spontaneo. Spesso le idee nascono casualmente da esperienze personali o da riflessioni che mi si ripresentano nei giorni o settimane successive dopo averle vissute. Mi piace prendere appunti su ciò che mi colpisce durante la giornata e poi elaborare questi spunti in studio, lavorando sulla melodia e sui testi contemporaneamente.

Esistono degli artisti da cui trai ispirazione?
Sicuramente. Ma a differenza di chi magari fa il mio genere, stranamente, io non lo ascolto molto. Solitamente preferisco farmi ispirare da generi molto distanti dal mio in modo tale da non avere una contaminazione che mi farebbe risultare “simile” agli altri.

Con chi, invece, ti piacerebbe collaborare, un giorno?
Mi piacerebbe moltissimo collaborare con Bresh. E’ l’artista più vicino a me stilisticamente parlando oltre al fatto che lo stimo e lo seguo dagli inizi della sua carriera.

Guardando al futuro, quali saranno i prossimi passi del tuo percorso?
Sicuramente un tour per promuovere “Oltre” per farlo sentire live. Con Kris, Filippo Piselli e Giovanni Pinsuti stiamo riarrangiando tutto nil live per farlo suonare al meglio. Inoltre, sto già lavorando a nuovi brani e progetti che spero di poter condividere presto.

Più a lungo termine, esistono dei traguardi che ti sei ripromesso di raggiungere?
Sinceramente ne avevo prima e molto ambiziosi ma adesso l’unico obbiettivo che ho è quello di riuscire a vivere solamente di musica e riuscire a fare sempre musica che mi faccia emozionare.

Prima di salutarci, fatti un augurio per il futuro.
Mi auguro di poter continuare a fare musica che mi rappresenta e che possa toccare il cuore delle persone. E, soprattutto, di rimanere sempre fedele a me stesso e alla mia arte.

Grazie ancora, è stato un piacere. In bocca al lupo per tutto e alla prossima
Grazie a voi! È stato un piacere chiacchierare insieme. A presto e viva il lupo!

Profilo Spotify dell’artista.

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