Intervista – Un viaggio verso l’anima autentica di ARIOSTEA

Intervista all’artista protagonista dell’episodio 617 di #LFMConsilgia del 16 ottobre 2024.

ARIOSTEA, nome d’arte di Arianna Manfreda, è cantautrice emergente della provincia di Lecce, attiva a Parma dal 2021. Con uno stile pop indie rivela l’essenza delle sue emozioni, trasformando le sue esperienze personali in melodie avvolgenti e testi intimi.

Disponibile dall’11 ottobre 2024, “Colibrì’’ è il suo ultimo singolo. Il brano, una ballata pop-indie, è caratterizzato da una lotta tra la pesantezza delle emozioni ed il desiderio di leggerezza, simboleggiata dal colibrì, fragile e vitale.

Per conoscerla ancora meglio, l’abbiamo contattata per porle qualche domanda.

Partiamo dal principio. Come ti sei avvicinata alla musica?
Il mio approccio verso la musica è avvenuto all’età di 6 anni, passione trasmessa da mia madre.

Ci racconti il tuo viaggio in questo mondo, dalle prime esperienze fino ad oggi?
Come dicevo è iniziato tutto a 6 anni, partecipando ad un festival del mio paese. Ricordo ancora la sensazione di ansia che avevo [ride], ma da lì in poi è come se quell’ansia si trasformasse man mano sempre di più in adrenalina. Dopodiché ho frequentato lezioni di canto da un vocal coach che mi ha fatto crescere tanto sia artisticamente sia umanamente. E poi sono arrivati i primi testi, scritti interamente da me, le prime produzioni e i primi singoli.

Qual è la tappa del tuo percorso di cui vai più fiera?
Penso di essere fiera di tutto il percorso fatto finora, perché è stato sempre un crescendo nonostante i vari down. Ma la cosa che più mi rende fiera è che ho raggiunto tutti i vari piccoli traguardi interamente da sola, cercando di buttarmi in qualsiasi situazione mi venisse offerta.

Quali emozioni cerchi di trasmettere attraverso la tua musica?
Attraverso la mia voce cerco di trasportare gli ascoltatori in un viaggio verso la mia anima autentica. La mia musica è un invito a trasformare il dolore in bellezza, ad esplorare i recessi della coscienza umana e a trovare conforto nei pensieri condivisi.

Quali sono gli artisti ti hanno ispirata di più, nel tuo percorso musicale?
Beh direi sicuramente come due artiste principali Elisa ed Adele. Ma in generale tutto il cantautorato italiano, ma anche James Arthur, Lewis Capaldi e tanti altri

Con chi, invece, vorresti collaborare, un giorno?
Con Gianna Nannini, la mia prima canzone è stata ‘’Sei nell’anima’’

Veniamo a “Colibrì“, il tuo ultimo singolo. Ti va di raccontarcelo?
Angoscia, incertezza, vulnerabilità: il respiro affannoso, il temporale che batte sulle strade, l’ansia che torna in maniera ciclica. Una continua lotta contro il peso delle emozioni, una corsa senza sosta in cerca di un sollievo temporaneo.
Un desiderio di leggerezza, rappresentato dal colibrì: piccolo, vitale, ma fragile. Simboleggia l’idea che, anche nel caos, c’è un istante di bellezza e libertà. “I colori si accendono” un respiro di sollievo. “Scusami se” un bisogno di perdono per queste oscillazioni emotive, un’auto-riflessione di chi vive con intensità e cerca di trovare un equilibrio.
‘’Colibrì’’ è un senso di malinconia, alternato a brevi attimi di liberazione.

Per il futuro, nuova musica in programma?
Gli ultimi due singoli usciti nei mesi scorsi ’’Gradini’’ e ‘’Colibrì’’, anticipano l’uscita del mio prossimo ep.

Chi è Ariostea oggi?
Ariostea oggi è sicuramente un’artista che ha tanta fame di parole, di suoni, di musica a 360 gradi.

Dove, invece, vuole arrivare?
Vorrei arrivare a quanta più gente possibile, punto ad avere un mio pubblico sempre più ampio che supporti la mia musica e la mia arte ma soprattutto l’artista che sono.

Grazie per la disponibilità. In bocca al lupo per tutto e alla prossima.
Amici e amiche di Freddezza Music, grazie per questa chiacchierata e mi raccomando ricordate sempre che la vita è fottutamente bella!

Profilo Spotify dell’artista.