Intervista – Colorare le esperienze: solomarco

Intervista al protagonista dell’episodio 619 di #LFMConsiglia del 23 ottobre 2024.

Marco Rutigliano, in arte solomarco, è un artista indie-pop del 2001, nato e cresciuto a Udine.
Inizia il suo percorso musicale nel 2022. Dall’anno successivo, avvia una collaborazione con il produttore Luca Moreale e debutta anche con le prime esibizioni dal vivo. Lo scopo della sua musica è creare un’atmosfera intima che avvolga l’ascoltatore, trasportandolo in un mondo esclusivo e personale.
Spezzabuio” è il suo ultimo singolo disponibile da venerdì 6 settembre per UMA e in distribuzione Sony Music Italy.

Per conoscere ancora meglio lui e la sua musica, l’abbiamo contattato per porgli qualche domanda.
Ecco cosa ci ha raccontato.

Partiamo dal principio. Quando e come è nata la tua passione per la musica?
La mia passione per la musica è nata attorno ai 10 anni, amavo prendere i CD dei miei genitori e ascoltarmeli un po’ di nascosto, ma venivo quasi sempre scoperto da mia mamma che poi per il compleanno mi regalò il biglietto per il mio primo concerto, quello dei Kiss nel 2012. In quell’occasione ho capito che c’era qualcosa di speciale nella musica e nella sua capacità di riunire così tante persone. Da lì in poi non ho ricordi di una singola giornata in cui io non abbia ascoltato musica.

Chi e/o cosa ti ha spinto, invece, ad immergerti in questo mondo da protagonista?
La prima persona a credere nelle mie canzoni è stato uno dei miei migliori amici, facevamo qualche pezzo per divertimento, ma lui mi fece notare che io ci mettevo qualcosa di più personale, e mi spinse a crederci 

Esistono degli artisti che hanno “plasmato” il tuo modo di concepire la musica o che, “semplicemente”, ti hanno ispirato?
Sicuramente uno degli artisti che ho ascoltato di più nella mia vita è Eddie Vedder, mia mamma quand’ero piccolo aveva in macchina il cd “Into the wild“, la colonna sonora del film, e credo di averlo consumato a forza di ascoltarlo. Negli ultimi anni invece uno dei miei artisti preferiti sia musicalmente che per il modo di porsi con i fan, è Post Malone.

Ad oggi, come descriveresti la tua musica?
Una mia amica ha definito la mia musica come magica, è un termine che mi piace molto e descrive molto bene quello che cerco di trasmettere 

All’interno del nostro portale ti abbiamo conosciuto con il brano “Spezzabuio“. Ti va di raccontarcelo?
Spezzabuio” è uno dei miei pezzi che preferisco riascoltare,essendo che l’ho scritto in un bellissimo periodo e riesce a riportarmici. È nato semplicemente raccontando una serie di belle sensazioni, e ho cercato di renderlo un po’ un “talismano” per spezzare i momenti peggiori.

Più in generale, quali sono le sensazioni che vuoi trasmettere, le emozioni che vuoi far provare, le immagini che vuoi raccontare, con la tua musica?
Mi piace immaginare che le persone prendano le mie canzoni un po’ come delle compagne di viaggio, che se le ascoltino mentre vivono la loro vita e che se le conservino con un po’ di gelosia. La musica che mi ha toccato di più è quella che ha un po’ colorato le mie esperienze, quindi spero di poter riuscire a fare lo stesso per qualcun altro.

Quale dei tuoi pezzi, al momento, rappresenta più degli altri solomarco e la sua musica?
Tra le canzoni che ho pubblicato finora sento molto mia “Via con l’acqua“, per il significato che ha, essendo una dedica a mio nonno, e per l’emotività che trasmette. 

Qual è, invece, la canzone di un altro artista che ti ha segnato a tal punto da volerla fare tua?
Una canzone che per me ha segnato un prima e un dopo averla ascoltata è “Three Little Birds” di Bob Marley. Avevo circa 11 anni e ricordo di averla sentita per la prima volta guardando “Io sono leggenda” in una scena bellissima che ogni tanto vado a recuperare . Mi ha lasciato a bocca aperta la potenza e l’energia di quella canzone. 

Volgendo ancora una volta lo sguardo indietro ed analizzando “quello che è stato”, quale tappa della tua cariera reputi essere, fino ad oggi, la più importante?
Finora la soddisfazione più grande l’ho avuta alla fine di un live che ho fatto quest’estate. È stata la prima volta che la mia famiglia è venuta ad ascoltarmi, ed essendo che so di aver deluso spesso le loro aspettative nel corso della mia vita, vedere tutti così fieri di me e vedere mia madre con le lacrime agli occhi per l’emozione, è stato qualcosa di impagabile.

Riguardo il futuro, invece? Quali saranno i prossimi passi?
Nei prossimi mesi e durante il prossimo anno conto di iniziare a girare il più possibile per portare dal vivo la mia musica in più posti possibili, e sto lavorando sodo a un progetto che mi racconterà parecchio.

Prima di salutarci, ti poniamo una domanda che facciamo a tutti gli artisti intervistati all’interno del nostro portale: feat dei sogni?
Sognando in grandissimo il mio feat dei sogni è sicuramente Post Malone. 

Grazie mille per la disponibilità. In bocca al lupo per tutto e alla prossima.
Grazie di cuore, ci sentiamo presto

Profilo Spotify dell’artista.

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