Intervista – Comeilmiele: “la mia voce”

Intervista alla giovane e talentuosa artista romana classe ’98.

Comeilmiele è una giovane artista classe ’98 originaria di Roma, più precisamente di Ostia. Ha iniziato il suo percorso nel panorama musicale romano nel 2020, portando avanti un progetto fresco e leggero, con l’obiettivo di strappare un sorriso a chiunque l’ascolti.
Il suo rapporto con la musica è iniziato all’età di cinque anni grazie alla zia acquisita Paola, che l’ha avvicinata al pianoforte, strumento che l’ha accompagnata fino ad oggi. Ha sempre scritto canzoni, ma inizialmente non le cantava in prima persona a causa della timidezza. Tuttavia, a 17 anni, un imprevisto ha cambiato tutto: durante un live, la cantante della sua band si è sentita male, e lei ha dovuto prendere il suo posto, essendo l’unica a conoscere i brani, avendoli scritti.
Da quel momento ha iniziato a calcare i palchi con le sue canzoni, scoprendo il contatto con il pubblico e le emozioni che ne derivano. È stato amore a prima vista, e i live sono diventati una parte fondamentale del suo percorso musicale, permettendole di condividere ciò che sente.
Nel tempo, la sua musica l’ha portata a esibirsi su diversi palchi importanti, tra cui il Largo Venue di Roma, ALCART in apertura a Francesca Michielin (2023), i Giardini Margherita di Bologna, il Teatro Ariston per Area Sanremo 2022, il Barbayenne di Bari, Stazione Birra a Ciampino e il Sunday I’m in Love, un tour in Calabria.

Disponibile dal 17 gennaio su tutte le piattaforme digitali, “ESAGERO” è il suo ultimo singolo.

CREDITI
Testo: Miele Gullì
Musica e arrangiamento: Miele Gullì, Marco Savini
Produzione: NoSaintz
Chitarre: Marco Savini
Copertina e foto: Artemisia Group

Di tutto questo, e di molto altro, ne abbiamo parlato direttamente con lei, in questa interessante intervista.
Senza dilungarci oltre, vi lasciamo direttamente alle sue parole.

Partiamo dall’inizio: com’è nato il tuo legame con la musica?
Il mio legame con la musica nasce un po’ insieme a me, nel senso che fin da piccola i miei mi cullavano sulle note di grandissimi cantautori come Gino Paoli, Battisti ecc.
Anche se l’incontro vero e proprio l’ho avuto a 5 anni grazie a mia zia, che è una bravissima pianista; vedendola suonare mi sono incuriosita ed ho iniziato a suonare il piano insieme a lei.
Da lì è stato amore, una bellissima storia d’amore che dura ancora oggi [ride].

Quando hai capito che volevi intraprendere questa strada e cosa ti ha spinto a farlo?
L’ho capito, ahimè, abbastanza tardi. Ho iniziato molto presto a suonare, scrivere e fare serate, tuttavia ho “trovato” la mia musica soltanto quando ho iniziato a scoprire me stessa e questo è successo con la fine del 5 Liceo. Prima davo molto peso ai giudizi delle altre persone che spesso erano pesanti e negativi, tra chi pensava che fosse solo un hobby e chi invece, per fare il bullo e nient’altro, mi scoraggiava.
Per fortuna però non mi sono arresa e una volta trovata “la mia voce” e la mia strada, non ho mai smesso di inseguirla.

C’è un artista, un album o una canzone che ha avuto un impatto decisivo sul tuo percorso musicale?
Mmm è una domanda difficile perché mi piace ascoltare tanta musica e sopratutto tanta musica diversa, italiana, estera, rock pop. Però sicuramente il primo artista che mi viene in mente quando si parla di ispirazione è Daniele Silvestri.
Ho sempre trovato i suoi testi delle bellissime poesie, un modo molto simpatico per raccontare il proprio punto di vista.

Chi sono i tuoi punti di riferimento?
Nella vita o nella musica? [ride].
Per la musica ho in parte risposto, cantautori come Silvestri o Dalla, più attuale Lucio Corsi, possono solo che essere un punto di riferimento.
Beh nella vita sono molto legata ai miei affetti e alla mia famiglia. Ho avuto la fortuna di avere il supporto dei miei, per quando parliamo a volte una lingua diversa visto che nessuno di loro suona.
Altro punto di riferimento è mio nonno, con il quale ho un rapporto bellissimo ed è stato anche la prima persona con cui io abbia mai duettato, mi sono fatta anche un tatuaggio con la nostra canzone “Rose rosse” di Massimo Ranieri.

Se dovessi descrivere il tuo stile musicale in poche parole, come lo definiresti?
Sicuramente “MIELIZZATO”, parola che utilizzo come principale aggettivo per descrivere i miei brani; poi di fianco ci mettiamo il genere o il mood del brano che mi sono sentita di scrivere in quel momento.
Faccio un esempio: Pop Mielizzato, Punk Mielizzato ecc.

Tra tutti i grandi nomi venuti fuori nelle precedenti domande, c’è un artista che porti nel cuore?
Sicuramente Daniele Silvestri è il primo che mi viene in mente, ma il mio cuore è grande e c’è posto per tantissimi artisti, compresi i miei bravissimi amici e colleghi.

Qual è, invece, la canzone che non smetteresti mai di ascoltare?
Le canzoni che ascolterei in loop in realtà sono due: “Una Lunga storia d’amore” di Gino Paoli che alimenta il mio lato un pò romantico e sognatore, mentre “Snow” dei Red Hot è un’altra canzone che a distanza di anni mi da sempre quel brivido e quella carica energica.

Parliamo di “Esagero”, il tuo nuovo singolo: cosa rappresenta per te e quale storia racconta?
“Esagero”, come tutti i miei brani, racconta una mia esperienza, questa volta vissuta all’interno di una relazione che non faceva per me, per questo mi faceva sentire “ESAGERATA”, nel modo di reagire, agire ed amare.
Questo brano è un appello, mi piacerebbe rassicurare le persone del fatto che se si sentono “sbagliate” o qualcuno li fa sentire insicuri, molto probabilmente sono soltanto in un posto che non fa per loro.

Guardando avanti, quali saranno i prossimi passi?
Sperando di non inciampare, visto che sono sbadata, vorrei pubblicare un EP.
Il cassetto dove custodisco i miei brani sta per esplodere e io non vedo l’ora di condividere.

Prima di salutarci se potessi collaborare con un artista, chi sceglieresti e perché?
Mi piacerebbe moltissimo collaborare con i Cugini Di Campagna , sono sicura che uscirebbe una collaborazione allegra e divertente, poi invidio moltissimo i loro outfit colorati e appariscenti [ride].
Chissà, chissà…

Grazie, è stato un piacere. In bocca al lupo per tutto e alla prossima.
Grazie mille a voi ragazzi è sempre bello poter parlare di musica!
Come si dice a Roma, VIVA IL LUPO!