Intervista – Sevenai si racconta…

Intervista all’artista napoletano classe 2001, protagonista dell’episodio 715 della nostra rubrica #LFMConsiglia (1 settembre 2025) e vincitore del premio Artista del mese di Settembre 2025.

Andrea Ingardo, in arte Sevenai, è un artista napoletano classe 2001.
Inizia a fare musica spinto dal bisogno di raccontarsi in modo diretto e sincero, partendo da brani che riflettono la realtà che vive ogni giorno.
Nel 2023 pubblica il suo primo EP, “Nessuno”, un progetto sperimentale che segna l’inizio del suo percorso artistico più maturo. Un lavoro personale, a tratti crudo, che mescola fragilità, consapevolezza e orgoglio.

Disponibile dal 18 luglio 2025, invece, “NIENTE” è il suo ultimo singolo.
“NIENTE”, prodotto da Kolosforo (Carmine Iacolare), è il brano con cui l’abbiamo conosciuto all’interno del nostro portale nell’ambito dell’episodio 715 della nostra rubrica #LFMConsiglia (1 settembre 2025) e che l’ha portato ad essere scelto, dai nostri utenti, come Artista del mese di Settembre 2025..

Di questo, e di molto altro, ne abbiamo parlato direttamente con lui in questa interessante intervista.
Senza dilungarci oltre, vi lasciamo direttamente alle sue parole.

Partiamo da “NIENTE”, il brano con cui ti abbiamo conosciuto all’interno del nostro portale e che ti ha portato ad essere scelto dai nostri utenti come Artista del Mese di Settembre 2025.
È probabilmente il miglior pezzo che abbia scritto fino ad oggi. Sono molto orgoglioso della mia penna e di come sono riuscito a raccontare questa storia vissuta in prima persona.
Si tratta di un pezzo che avevo bisogno di scrivere per liberarmi da un peso che portavo da molto tempo; mi sentivo soffocato da vari eventi che mi hanno portato a parlare di questa storia di una coppia che, nonostante tutti i problemi, non trova il coraggio di chiudersi, fino a consumarsi e perdersi, col risultato di restare infelici per sempre.
Sono contento che “Niente” abbia avuto questo riscontro, ringrazio tutti per avermi votato come artista del mese.

In questo pezzo, dunque, c’è tanto di autobiografico; e più in generale, invece, nella tua musica?
In ogni pezzo cerco di raccontare la mia storia, che sia una un evento negativo, o un semplice pensiero avuto per 2 secondi in tutta una giornata. Penso sia la base di ogni artista che ha bisogno di esprimersi rimanendo vero e spontaneo, senza crearsi un personaggio che non vada a braccetto con la persona.

“NIENTE” unisce sonorità urban pop e metriche rap: più in generale, come descriveresti il tuo stile e in che direzione sta andando?
Non ho uno stile preciso, mi piace tanto sperimentare e trovare nuovi modi per arrivare alle persone; ciò che conta per me sono le parole più della strumentale, ma se dovessi dare una direzione alla mia musica, non saprei darvi un nome per identificarla, ma di sicuro è quella giusta.

Dall’uscita (nel 2023) di “Nessuno”, il tuo primo EP, a “NIENTE”, cosa è cambiato nella tua musica e cosa, invece, è rimasto invariato?
È cambiato molto; una cosa che ho notato più di tutte è sicuramente l’approccio alla scrittura, ho capito che aprire il cuore a ciò che ami di più è l’approccio migliore per raggiungere l’obiettivo. Oggi riesco a scrivere ciò che ho in mente e penso sia la sensazione migliore per ogni artista. Ma l’unica cosa che mai cambierà è l’essere sinceri senza raccontare cose che non mi appartengono, per quanto ci possa provare, prima o poi la gente se ne accorgerà.

Parlando degli inizi, ci racconti il tuo avvicinamento al mondo della musica?
Parliamo di quasi 12/13 anni fa, cominciai ad avvicinarmi al mondo del rap ascoltando qualche pezzo che sentivo per caso, così ho scoperto “Bugiardo” di Fabri Fibra, per citarne uno. Negli anni, poi, ho cominciato a scrivere le prime rime, non le migliori questo è certo, ma pur sempre un modo per allenarsi. Poi il 01/01/2020 presi coraggio e pubblicai il primo freestyle su YouTube, con discreto riscontro.

Oltre Fabri Fibra, quali sono gli altri artisti che hanno contribuito al tuo ingresso in questo mondo?
Insieme a Fabri Fibra Clementino, Club Dogo ed Emis Killa sono i primi rapper che ho ascoltato in vita mia. Ancora oggi sono innamorato perso di “Mea Culpa” di Clementino.

Chi sono, invece, i tuoi punti di riferimento principali?
Uno degli artisti che ho sempre apprezzato è sicuramente Ernia; è l’artista che più sento come punto di riferimento, amo la sua penna, il suo modo di raccontare, di rappare, ha quel qualcosa in più che riesce a rubarmi totalmente. “Tutti hanno paura” con Mengoni è uno dei pezzi che preferisco più di tutti, insieme a “Buonanotte” e “PER TE”, uscita poco tempo fa.

Con chi ti piacerebbe collaborare in futuro?
Se potessi, farei una posse. Sono così tanti gli artisti con cui vorrei collaborare che 10 minuti di pezzo non basterebbero, ma posso dirvi che tra i sicuri ci sono Marracash, Olly ed Ernia, i miei punti di riferimento principali.

Su quale palco sogni di esibirti?
Il “Diego Armando Maradona” o “Piazza Plebiscito” ovviamente, penso non esistano palchi migliori per poter cantare insieme alla mia gente, sono innamorato di Napoli e sarebbe il sogno più grande che riuscirei a realizzare.

Progetti in cantiere? A cosa stai lavorando?
Ad oggi ho un po’ di progetti da portare a termine, uno tra tanti è sicuramente un album che spero di finire entro metà dell’anno prossimo; ci tengo a farlo al massimo, voglio che sia perfetto e che rispetti la tematica principale, che per adesso terrò segreta; posso dire, però, che nei prossimi mesi ci sarà un estratto.

Dove e come di vedi tra 5 anni?
Non mi piace pensare al futuro, penso sia meglio invece vivere giorno per giorno e lasciare che il tempo faccia il suo corso, vedremo la mia determinazione dove mi porterà.

Grazie, è stato un piacere. In bocca al lupo per tutto e alla prossima.
Grazie mille a voi, è stato un onore poter rispondere alle vostre domande ed essere l’artista del mese di settembre, e ovviamente grazie ancora a tutte le persone che hanno votato per me. Speriamo di incontrarci in futuro per nuove interviste o progetti, arrivederci.