Intervista al protagonista dell’episodio 287 di #LFMConsiglia del 15 dicembre 2021
Krifal, pseudonimo di Leonardo Termini, è un rapper e cantautore italiano classe 2003. Lontano da etichette e classificazioni, non ha un genere di riferimento, perché considera la musica stessa il miglior genere in cui collocarsi, anche se è da sempre appassionato e vicino alla cultura Hip Hop e alla musica Rap, sia nazionale che d’Oltreoceano.
A soli 12 anni, grazie al fortuito incontro con un amico d’infanzia, Krifal crea il collettivo Zenit’s Music, iniziando a scrivere i suoi primi testi.
L’amore per la scrittura, unito ad un’urgenza espressiva di raro riscontro e ad un’inclinazione naturale per la narrazione emozionale, lo porta ad elaborare testi sempre più introspettivi e di impatto, che giungono all’ascoltatore con autentica immediatezza, tra la delicatezza di una poesia e l’intensità ed il vigore tipici del rap; in punta di piedi, ma dritti e diretti al cuore.
Nel 2020, Krifal firma il suo primo contratto discografico con la Red Owl Records, sublabel di Visory Records, una realtà dinamica e professionale, sempre attenta ai nuovi talenti, con cui pubblica una serie di fortunati singoli che evidenziano la sua ecletticità e la sua capacità di trasporre in musica il proprio vissuto, presentandolo al pubblico con un’impronta stilistica fortemente riconoscibile e con una sincerità tipica di un animo sensibile, tratti distintivi dei suoi brani e del suo percorso che, supportati da un flow scorrevole, da una finezza compositiva e da un’abilità autorale uniche, lo rendono una delle migliori promesse del nuovo rap-game italiano.
“Con me” (disponibile dal 12 novembre 2021 ed inserito nell’episodio di #LFMConsiglia a lui dedicato” e “Solitudine” (21 gennaio 2022), sono i suoi due ultimi brani.
In questa intervista, il giovane e talentuoso artista, ci parla di tutto questo (e di molto altro).

Iniziamo dal principio. Ci racconti il tuo avvicinamento al mondo della musica?
Sin da quando ero piccolo, ho sempre ascoltato musica di diverso genere grazie alle influenze dei miei genitori, andando avanti ho sviluppato la passione per la scrittura trovandone una via di sfogo.
Esiste un artista, un album e/o un brano con un ruolo decisivo nel tuo avvicinamento alla musica?
Non esiste artista, album né brano specifico che mi abbia avvicinato alla musica; ho sempre preso ispirazione dalla musica in generale, soprattutto anni ‘80.
Quali sono i messaggi, le emozioni, le sensazioni, che vuoi trasmettere all’ascoltore, con i tuoi brani?
Anche qui, non ci sono messaggi specifici, ognuno interpreta la musica e il testo a suo modo, ma cerco sempre di trasmettere qualcosa di potente.
A proposito di questo, ci parli di “Con Me“, brano con cui ti abbiamo conosciuto all’interno del nostro portale?
“Con Me” diciamo che è stato il mio nuovo punto di partenza, tengo molto al brano perché parla di una rinascita dal dolore interiore causato dalle sofferenze della vita.
Cosa ci dici, invece, di “Solitudine“, la tua ultima uscita?
“Solitudine” è un brano che nasconde un significato potente, l’ascoltatore a primo impatto nota l’aggressività positiva che è data dalla produzione musicale e le linee melodiche vocali sopra, ma il testo fondamentalmente è molto triste; con questo, vorrei far capire che dopo il dolore c’è sempre la gioia.
Quale dei tuoi pezzi, editi e non, rappresenta totalmente quello che è Krial e la sua musica?
Per ora, “Con Me” al 100 %.
Prossimi passi? A cosa stai lavorando?
Stiamo lavorando al prossimo singolo, più avanti arriverà un Ep.
Su quale palco sogni di esibirti, un giorno?
Beh, riempire uno stadio non sarebbe male [ride], ma, a parte gli scherzi, mi piacerebbe molto esibirmi all’Alcatraz di Milano.
Con quale artista, invece, ti piacerebbe collaborare?
Uno a cui mi sento molto vicino è Izi, con lui potrei lavorarci benissimo a parer mio.
Grazie per la disponibilità. In bocca al lupo per tutto.
Grazie a voi per l’interesse alla mia musica, un saluto!!
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