Intervista – L’Artista del mese di Giugno 2022: Caruccio

Intervista al protagonista dell’episodio 349 di #LFMConsiglia del 17 giugno 2022.

Caruccio è il progetto artistico del cantautore, polistrumentista e producer Paolo Caruccio aka Fractae.

Caruccio è nato nel sistema solare, porta una camicia retrò ma quando fa musica si mette volentieri a nudo. Le sue canzoni nascono nella bocca dello stomaco (spesso dopo notti spettinate come i suoi ricci) e sono cocktail di piccoli momenti autentici nel samsara metropolitano.
Cresciuto in orbita fra le cassette rock/soul nella Volkswagen di suo padre e i dischi italiani nella cucina di sua madre inizia presto ad esprimersi artisticamente in modo vulcanico. Dalla scuola di Battisti alle chitarre ruvide e i synth spaziali d’oltremanica sviluppa uno stile di scrittura e una ricerca del suono personali ma ricchi di riferimenti stilistici.

[Tratto dal profilo Spotify dell’artista]

Protagonista dell’episodio 349 di #LFMConsiglia, si è aggiudicato anche il premio di Artista del Mese di Giugno del nostro portale, grazie ai voti degli utenti arrivati per lui ed il suo brano “Baby Blue”.

Per conoscerlo ancora meglio, l’abbiamo contattato per porgli qualche domanda.
Ecco cosa ci ha raccontato.

Quando, come e perchè hai iniziato a fare musica?
Da bambino la cosa che mi divertiva di più era costruirmi immense batterie di pentole e cuscini per “suonare” sopra le canzoni che sentivo per radio. Purtroppo casa mia era troppo piccola per il suono dirompente di una batteria vera perciò ho dovuto ripiegare sul corso di chitarra classica, più pratica e meno causa di denunce per disturbo alla quiete pubblica.

Esiste un artista, un album o semplicemente un brano, che ti ha portato ad avvicinarti a questo mondo?
Tutta la musica che ho ascoltato, in particolare i classici della canzone italiana, il rock inglese e il soul americano; i bambini sognano di diventare astronauti oppure delle rockstar.

Domanda facile da porre, ma non banale da rispondere: cosa vuol dire, per te, fare musica?
Riuscire a comunicare in un modo più profondo e viscerale, avere un canale per esprimere il proprio mondo interiore: è una lingua che inspiegabilmente tutti sappiamo decifrare.

“Baby Blue” è il brano con cui ti abbiamo conosciuto all’interno del nostro portale, e che ti ha portato ad aggiudicarti il Premio di Artista del Mese di giugno, assegnato dai nostri utenti. Ti va di raccontarcelo?
I protagonisti di questa storia sono un po’ animali domestici un po’ bestie feroci, cercano di addomesticare le proprie emozioni per non farsi vedere nudi ma finiscono per lasciarsi i segni addosso solo per riempire un attimo dei vuoti profondi come canyon.

A quale, dei tuoi altri pezzi, sei particolarmente legato?
Non ne ho uno preferito, ogni canzone per me è unica e rappresenta un momento creativo. “Harem” è stato il singolo d’esordio e l’inizio di questo nuovo progetto quindi ha qualcosa di speciale: scriverlo e produrlo mi ha aperto nuovi orizzonti artistici e dato fiducia.

Guardando avanti, quali sono i progetti a cui stai lavorando per il futuro?
Sono sempre al lavoro sulla direzione artistica del progetto e su nuove canzoni, spero che possano uscire presto cose nuove.

A proposito di futuro, con quale artista ti piacerebbe collaborare, un giorno?
Ce ne sarebbero molti ma se bisogna sognare la sparo grossa: Paul McCartney.

Chi è Caruccio oggi?
Vorrei saperlo anche io!

Dove, invece, vuole arrivare?
Il mio obiettivo è fare musica che mi piaccia e mi soddisfi sempre di più, se piacerà anche ad altri ne sarò felice.

Grazie per la disponibilità, è stato un piacere.
Grazie a voi, baci!

Profilo Spotify dell’artista

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