Intervista al protagonista dell’episodio 373 di #LFMConsiglia del 3 ottobre 2022.
Lorenzo Massaro, in arte Terso, è un artista napoletano classe ’98.
Nel 2021, dopo varie esperienze sporadiche, inizia ufficialmente il suo percorso artistico in collaborazione con lo studio indipendente napoletano ”Rally Boy Studio“.
Il suo è un progetto artistico giovane, genuino, senza troppi filtri o costruzioni che non appartengono al cantautore, il quale si rivela essere perfettamente in linea con il suo nome d’arte, Terso.
“Replay” è la sua nuovissima uscita, singolo disponibile sulle piattaforme digitali dall’11 novembre 2022.
Il brano, che arriva dopo “ROSSO FUOCO” (inserito nell’episodio di #LFMConsiglia a lui dedicato), è ennesima prova del talento dell’artista classe ’98, il quale si distingue per flow, sound, in un brano che fin dal primo ascolto suona ottimamente e scorre alla grande.
Proprio in occasione della nuova uscita, l’abbiamo contattato per parlare del suo percorso, della sua musica e del futuro.
Ecco cosa ci ha raccontato.
Iniziamo dal principio. Quando, come e perchè hai iniziato a fare musica?
Ho iniziato a suonare la chitarra verso i 12 anni perché papà la suonava e, col passare del tempo, ho imparato ad esprimermi e a sfogare tutto quello che non dicevo facendo cover unplugged di vari artisti.
Sono sempre stato molto chiuso, per quanto apparissi esternamente estroverso, e suonare cantando mi faceva sentire me stesso, anche se odiavo farlo in pubblico.
Poi, col passare degli anni, ho imparato a condividere ciò che sentivo attraverso la musica cercando di esplorare il mondo e le diverse culture ascoltando brani di ogni genere e tipo.
Esiste un brano, un album o un artista che ha influito al tuo avvicinamento al mondo della musica?
Sicuramente Pino Daniele, Lazza e Charlie Puth, (quest’ultimo quando ancora faceva solo cover) sono quelli che più ascoltavo.
Ognuno a suo modo, chi per i testi, chi per la voce incredibile, chi per l’interpretazione, mi ha dato tanto quando ne avevo più bisogno.
Quali sono, invece, i tuoi modelli di ispirazione?
Justin Bieber e The Weekend sono i due must have quando devo scrivere.
Venendo all’attualita, “ROSSO FUOCO” è la tua ultima uscita; ti va di raccontarci questo brano?
“ROSSO FUOCO” era il sottofondo radiofonico che volevo sentire in auto, è quello che io ascolterei in sottofondo di ritorno da una lunga giornata.
Descrive pienamente quello che ho sentito pensando ad una persona ed è un bel ricordo dell’estate passata.
Parlando dei tuoi pezzi, ne esiste uno che occupa un “posto speciale” e che rispecchia Terso, più degli altri?
Un posto speciale è occupato da un pezzo che non so se uscirà mai in questo progetto ma è il pezzo che mi ha fatto iniziare questo percorso.
Tutto nasce proprio da “Spento” che è stato il primo pezzo che io abbia mai registrato.
Un ragazzo che non conoscevo mi sentì suonare questa canzone mentre ero con 4 amici in un posto dove vado in vacanza di solito e, preso dalle parole della canzone in cui si rivedeva dato un periodo particolare che stava vivendo, mi chiese di aggiungerlo su Instagram con la promessa che mi avrebbe portato ad “incidere” la canzone.
A pochi giorni di distanza mi contattò e andammo davvero a registrarlo ed eccomi qui.
Questa intervista uscirà il giorno in cui “Replay“, il tuo nuovo pezzo, verrà alla luce. Tuttavia vogliamo chiederti, c’è ancora altro in cantiere? A cosa stai lavorando?
C’è sempre nuova musica in vista, lavoro per la maggior parte della giornata alla mia musica, ho già diversi brani pronti per uscire e altri che pian piano prendono forma man mano.
Feat. dei sogni?
Ne avrei tanti ma direi Justin Bieber, Bruno Mars, Lazza.
Chi è Terso oggi?
Una persona che ambisce a poter vivere di musica, ho tanta voglia di fare e tanto da dire e col giusto tempo spero di poterlo fare.
Penso che il mio nome d’arte sia la perfetta descrizione della persona che sono e di ciò che spero di essere sempre.
Dove, invece, vuole arrivare?
A vivere di musica e a far arrivare i miei testi a quante più persone è possibile.
Ultimamente ho capito che nulla mi renderebbe più felice.
Come dicono i Voga “meglio morire poveri e gloriosi che ricchi ma sconosciuti… Niente di personale”.
Profilo Spotify dell’artista.