Foto Nico Quaranta
Intervista ad una delle artiste conosciute all’interno della nostra rassegna “Carrellata degli Emergenti”: Valeria De Gioia.
Valeria De Gioia nasce a Bari nel 1994.
Laureata in filosofia del diritto sul confronto tra interpretazione giuridica e interpretazione musicale, e supportata dal nonno cantante, nel momento in cui Valeria diventa consapevole della sua passione per il canto, a 14 anni si iscrive a una scuola di musica nella sua città, “Il Pentagramma”, dove studia canto per tre anni.
Prosegue poi gli studi con due insegnanti privati, Alessandra Pipino e Mario Rosini, affiancando lezioni di pianoforte. A 16 anni scrive e incide la sua prima canzone, “Dove sei”, dedicata al nonno. Da quel momento si apre una strada fatta di concerti nei locali della sua città e nelle piazze di Puglia, Basilicata e Calabria. Nel frattempo partecipa anche ad alcuni workshop con Silvia Mezzanotte, Grazia Di Michele, Fio Zanotti, Andrea Rodini.
Nel 2015 si classifica prima al concorso nazionale “Music School Talent” dove conosce il Maestro Vince Tempera, col quale collabora sulla canzone che, nello stesso anno, presenta al “Premio Mia Martini”, dove riceve il riconoscimento di “Nuova Immagine della Musica”. Prende parte al “Romics Song Contest”, riarrangiando in chiave pop la sigla della serie televisiva “Mork & Mindy”, che viene inserita nella compilation distribuita dalla Believe Digital, con la sponsorizzazione della Warner Chappel Music.
Con gli artisti della compilation, si esibisce in piazza a Sanremo il giorno della finale del Festival.
Partecipa nel 2017 al “Campus Band”, un contest organizzato con Siae, RTL102.5 e ViviMilano-Corriere della Sera. La sua canzone viene scelta insieme ad altre quattro fra i partecipanti di tutta Italia e cosi ha l’occasione di conoscere e confrontarsi col Maestro Mario Lavezzi.
Torna nel 2020 con nuovi progetti. A gennaio, infatti, viene pubblicata “Tienimi la mano”, canzone nata dalla collaborazione con il cantautore Marco Conte, e a febbraio pubblica con la Bestseller Edizioni il suo primo libro, un music romance da cui trae una canzone, presente sulle piattaforme digitali.
Prosegue il suo percorso come cantautrice e scrittrice. Pubblica alcuni racconti con delle case editrici della sua regione; ad aprile 2021 esce il singolo “Aurora”, pubblicato grazie al progetto Maionese Project dell’etichetta Matilde Dischi.
Disponibile, invece, dal 14 settembre 2022, “Tornerai ad amarti ancora” è il suo ultimo brano.
Di tutto questo, e di tanto altro, ne abbiamo parlato direttamente con lei.
Quando, come e perchè hai iniziato a fare musica?
Ho iniziato a cantare da piccola, nel coro della chiesa e nelle recite scolastiche, e già allora avevo capito di avere un’affinità particolare con la musica. A 16 anni ho scoperto di poter raccontare le mie emozioni con le canzoni, quando ho scritto il mio primo brano, “Dove sei”, dedicato a mio nonno. Da allora l’ho fatto tutte le volte che avevo bisogno di dire qualcosa e non riuscivo a farlo in nessun altro modo. Scrivere è diventato il mio modo di comunicare.
Ci racconti il tuo percorso artistico, fino a questo momento?
Ho studiato tanto e continuo a farlo. Lezioni di canto, workshop, lezioni di pianoforte e anche corsi di scrittura. Non scrivo solo canzoni, ma anche racconti, romanzi, collaboro con alcune case editrici.
Con la mia musica ho partecipato a concorsi nazionali come il Premio Mia Martini, dove ho ricevuto il riconoscimento di “Nuova Immagine della Musica“, il Campus Band, il Romics Song Contest e altri. Ogni esperienza mi ha dato l’opportunità di crescere e confrontarmi con nomi noti della musica italiana. Per citarne tre che ritengo di grande rilievo: i Maestri Vince Tempera, Mario Lavezzi, Fio Zanotti. Col Maestro Vince Tempera ho collaborato su diversi progetti.
Tra vittorie e sconfitte non ho mai smesso di credere nella mia musica. Le canzoni che ho pubblicato negli ultimi tre anni scorrono su un filo conduttore che racconta un po’ il mio vissuto. Un dolore trasformato in speranza. Quella speranza che trovo sempre nei miei sogni, nella musica.
C’è anche un brano scritto per il mio romanzo, “Una canzone per dirti ti amo“. Scrivere una canzone per dei personaggi frutto della mia immaginazione è stata una delle esperienze più stimolanti e interessanti che abbia fatto.
Quale reputi essere, ad oggi, la tappa più significativa?
Ogni tappa del mio percorso è importantissima per me, anche il più piccolo tassello contribuisce a dare forma ai miei sogni. Un momento particolarmente significativo l’ho vissuto lo scorso ottobre, quando sono stata invitata da AIDO e Radio Free Music a presentare la mia nuova canzone, “Tornerai ad amarti ancora“, durante un evento molto importante che si è svolto a Segrate, “La musica del cuore“. Non salivo sul palco da un bel po’ di tempo, uno stop a cui mi hanno costretta la pandemia e altri motivi personali. Pensavo di non esserne più in grado, avevo una paura tremenda. Invece qualcuno ha creduto così tanto in me, da aiutarmi a ritrovare quella forza che avevo perso.
“Tornerai ad amarti ancora” e quel palcoscenico mi hanno fatto rinascere.
Come descriveresti la tua musica?
La mia musica è la mia verità. Racconto ciò che vivo, ciò che sento, ciò che mi circonda. È tutto ciò che sono.
Quali sono gli artisti da cui trai ispirazione?
Non credo di avere degli artisti di riferimento, o almeno non volutamente. Può essere che la musica con cui sono cresciuta tenda a influenzarmi, ma io cerco di essere sempre me stessa.
A quale dei tuoi brani, editi e non, sei maggiormete legata?
“Tornerai ad amarti ancora“. Non solo per il motivo che ho spiegato prima, ma anche perché questa canzone l’ho scritta per mio fratello Andrea, che è la persona a cui sono più legata, verso cui sono più protettiva e per la quale farei di tutto. Volevo spronarlo a ritrovare la forza di amarsi e di amare la vita e alla fine lui ha aiutato me a rinascere.
Quali saranno i prossimi passi del tuo percorso?
C’è tanta nuova musica che farò ascoltare, sto preparando dei live per quest’estate e ci sono progetti in cantiere anche per quanto riguarda la scrittura più in generale.
Più a lungo termine, quali sono i traguardi che vorresti raggiungere?
Mi piacerebbe pubblicare il mio primo album.
Feat dei sogni?
Levante. Ormai la sto nominando in tutte le interviste, dite che prima o poi mi regalerà questo sogno?
Palco dei sogni?
L’Ariston. Da bambina, quando immaginavo di cantare davanti a un grande pubblico, era sempre quello il palco che avevo in mente.
Grazie, è stato un piacere. In bocca al lupo per tutto.
Grazie a voi per avermi dato l’opportunità di far conoscere una parte del mio mondo. E viva il lupo.
Profilo Spotify dell’artista.