Intervista all’artista classe 2001, protagonista dell’episodio 737 della nostra rubrica #LFMConsiglia del 5 novembre 2025.
Utopia, nome d’arte di Samuele Galato, è un artista emergente classe 2001 originario della provincia di Bergamo.
Fin da bambino si appassiona alla musica, avvicinandosi a generi come rock, punk, metal e rap. Questa passione lo porta a suonare la chitarra elettrica e il pianoforte, strumenti che diventano la base del suo percorso artistico.
Nel 2017 decide di trasformare le influenze rock e punk in qualcosa di personale, iniziando a scrivere e produrre musica inedita. Debutta ufficialmente nel 2020 con il singolo “Vita Da Star”, seguito da “Starò Bene” e “Deja Vu”, e nel 2023 pubblica il suo primo EP, “Insomnia”, un lavoro di sei tracce che esplora atmosfere punk, rock e indie.
Nel 2024 inizia a fare i suoi primi live: si esibisce in festival importanti, come l’Ambria Music Festival, il Clamore Festival e il Sagrado Festival, diventando un punto di riferimento per la scena pop punk locale.
Nel 2025 escono i singoli “Aldilà” e “Anime Rotte”, due brani che vedono la produzione di Bruce Brown, seguito da “Stupido”, prodotto da UNBERTOPRIMO, brano inserito nell’episodio dell nostra rubrica #LFMConsiglia a lui dedicato (il 737 del 5 novembre 2025).
Disponibile, invece, da 5 dicembre, “Nulla x Sempre” (Gotha Music)è il suo ultimo singolo.
Prodotto da Bruce Brown (già al lavoro con Benji & Fede), il brano segna una svolta più introspettiva nel percorso dell’artista. Una canzone fatta di corse, speranze e silenzi sospesi, in cui Utopia lascia emergere una nuova profondità emotiva. “Nulla x Sempre” racconta il dolore di una storia al capolinea, dove solo uno dei due ha davvero combattuto fino all’ultimo. È un pezzo intriso di emozioni (rimpianti, ansia, ricordi) attraversato da una consapevolezza amara: anche quando ci si dona completamente, a volte non resta niente da salvare.
CREDITI
Autori: Samuele Galato
Compositori: Samuele Galato
Producer: BruceBrown
Mix & Master: BruceBrown
Label: Gotha Music
Grafica cover: Samuele Galato
Ufficio stampa: Purr Press
Di questo brano, del suo percorso e di tanto altro, ne abbiamo parlato direttamente con lui in questa intervista.
Senza dilungarci oltre, vi lsciamo direttamente alle sue parole.
Partiamo dal tuo nuovo brano, “Nulla x Sempre”: qual è stata la scintilla iniziale che ti ha portato a scrivere questo brano così emotivo?
Risale tutto al 2022, quando con il giro di chitarra che dà inizio al brano, non potevo altro che scrivere un testo d’amore. Non è un genere che affronto di frequente: quando mi escono spesso sono dubbioso… ho paura di non dare il giusto valore. Mi sono ispirato a una storia d’amore non corrisposta, quel tipo di storia che forse è la più dolorosa.
Il brano segna una fase più introspettiva del tuo percorso: cosa senti di aver scoperto di nuovo su te stesso durante questa scrittura?
Ultimamente sto scrivendo molto, sento che sta arrivando piano piano un’evoluzione. Con questo brano ho voluto spingermi oltre, affrontando un tema che, come detto, di solito sfioro appena: l’amore. Forse sarà proprio questo pezzo ad aprirmi la strada verso territori inesplorati, permettendomi di raccontarli con una sensibilità nuova.
“Nulla x Sempre” arriva dopo “Stupido”, il brano con cui ti abbiamo conosciuto nel nostro portale: ti va di raccontarci anche questo pezzo?
“Stupido” è un’ autoanalisi allo stato puro. La base rende il tutto più orecchiabile, mantenendo un testo profondamente personale. Questo equilibrio mi ha catturato subito, permettendomi di raccontare come mi sento negli ultimi tempi: semplicemente, “stupido”. In particolare, vivo con la paura di prendere decisioni sbagliate, scelte che potrebbero impedirmi di realizzare qualcosa di significativo nella mia vita.
Le tue radici sono un mix di rock, punk, metal e rap: quanto di queste influenze vive ancora oggi nella tua musica?
Tantissimo. Da qualche anno, più o meno dal 2016-2017, ho scoperto una nuova influenza che mi ha segnato: l’indie. Il rock, il punk, il metal e il rap mi aiutano a incanalare la rabbia; l’indie, invece, mi apre alla sensibilità. Credo di star finalmente trovando il mix giusto per esprimermi davvero, e penso che questo si percepisca nei miei testi.
Qual è stata la svolta che ti ha fatto dire “ok, questo è il mio suono”?
La pubblicazione di “Starò Bene”, unione di “punk-indie-pop”. Non mi piacciono le etichette, mi piace ascoltare le mie emozioni e di conseguenza scrivere. Noto però che l’unica etichetta che forse mi rappresenta è pop punk. Nonostante la mia base richiami l’indie, il rock e altri generi, mantiene comunque quella filosofia: dire ciò che penso, essere aggressivo e libero.
Nei tuoi brani temi diversi: qual è quello che oggi senti più urgente raccontare?
La mia insoddisfazione. Ho la necessità di dire ciò che penso. Vivo in un mondo in cui la censura è troppa, le ipocrisie sono tante. Perché non essere veramente se stessi? Perchè continuare a fingere? Io non lo capisco.
Qual è il tuo approccio alla scrittura? Come nascono i tuoi pezzi?
Da una parola o da un giro di chitarra. Attualmente mi piace sia raccontare quello che vedo e provo, sia inventare situazioni o personaggi nei miei testi. Mi è utile descrivere “situazioni sociali” per esprimere al meglio i miei pensieri.
Parlando della sfera dei live, quanto ti ha cambiato il palco e cosa ti ha restituito il contatto diretto con chi ti ascolta?
Tanto. Nel mio piccolo, cerco sempre di mostrare sul palco la parte migliore di me. I live mi hanno cambiato tanto: lì capisci veramente come reagisce il pubblico, è un po’ come una verifica a scuola. E poi ti restituiscono tantissimo anche sul piano umano. Parlare con le persone alla fine dei concerti mi ricorda che non sono numeri, ma individui con storie proprie. Veramente bello.
Prossimi passi del tuo percorso? Vuoi anticiparci qualcosa?
L’anno prossimo arriverà l’album, e non vedo l’ora di farvelo ascoltare. Devo ancora limare gli ultimi dettagli, ma ci siamo quasi. Preparatevi.
Se potessi scegliere un feat dei sogni, italiano o internazionale, chi sarebbe e perché?
Feat dei sogni italiano è Fabri Fibra, penso che non servano altre parole per un colosso simile. Internazionale ce ne sono tanti, però immaginarsi Utopia feat Green Day sarebbe fuori di testa!
Prima di salutarci: c’è qualcosa che non ti hanno mai chiesto ma che ti farebbe piacere raccontare oggi?
A me piace raccontare come ho scritto e pubblicato una pezzo…ma nessuno che mi chiede mai come scelgo i suoni! Oltre a essere autore, infatti, sono anche produttore!
Grazie, è stato un piacere. In bocca al lupo per tutto e alla prossima.
Grazie a voi, un abbraccio. Let’s rock!
Profilo Spotify dell’artista.
ULTIMI ARTICOLI…
Intervista – La musica che libera: Francesco Di Fiore
Intervista al giovane e talentuoso artista protagonista dell’episodio 740 della nostra rubrica #LFMConsiglia (14 novembre 2025) e vincitore del premio Artista del mese di novembre 2025. Francesco Di Fiore canta…
Intervista – Emozioni vere: SÒL
Foto di Edoardo Cartoni Intervista all’artista ligure, protagonista dell’episodio 736 di #LFMConsiglia del 4 novembre 2025. SÒL, nome d’arte di Giulia Battolla, nasce e cresce in Liguria, nella provincia di…
Intervista – Musica e parole: Loomy
Intervista al cantautore piemontese classe 1994, protagonista dell’episodio 735 della nostra rubrica #LFMConsiglia (3 novembre 2025) e vincitore del Premio della critica del mese di novembre 2025. Lorenzo Lumia, in…
#LFMConsiglia ep. 748 – “Boy Scout”, Cala Cala
Il protagonista de “La Freddezza Music Consiglia” ep. 748 è Cala Cala. Cala Cala, al secolo Giuseppe Mazarese, è uno dei prospetti più interessanti in casa Macro Beats. Classe 2000,…
Da Sanremo Giovani all’Ariston: i 4 artisti protagonisti della sezione Nuove Proposte
Sarà Sanremo, la serata finale del percorso di Sanremo Giovani, è già in archivio e ha finalmente svelato i nomi degli artisti che si giocheranno la vittoria nella sezione Nuove…



