Intervista al protagonista dell’episodio 229 di #LFMConsiglia, del 12 luglio 2021.
Gioele è un giovane e talentuoso artista classe ‘00 ed uno degli elementi più interessanti del panorama emergente italiano.
Si affaccia al mondo della musica all’età di 5 anni giovanissimo.
Suona chitarra e pianoforte con cui si accompagna e ispirato dalle esperienze della sua adolescenza riminese, scrive le prime canzoni all’età di 15 anni.
Nel pieno della pandemia, ha l’occasione d’incontrare Zenit, suonando con Random nel
video acustico di “Sono Un Bravo Ragazzo Un Po’ Fuori Di Testa” e accompagnandolo in alcuni live.
Con Zenit produttore già affermato, scoppia una scintilla e nasce un’intesa su cui si basa il primo progetto ufficiale di Gioele.
E’ uscito l’11 giugno 2021, “Notti no” ( per Visory Records in distribuzione con Believe ), un brano che parla d’amore, un amore bello e cattivo come un temporale estivo, effimero come può essere un fiore e troppo breve e fragile come un ibisco.
“Notti No” è una canzone di un nuovo percorso musciale sia nel testo che nelle sonorità eseguite in collaborazione con Zenit.
Di questo, e di molto altro, ne abbiamo parlato direttamente con lui.
Ecco cosa ci ha raccontato.
Partiamo dagli inizi. Quando, come e perchè hai iniziato a fare musica?
Ho iniziato da piccolissimo con il piano, i miei volevano a tutti costi io imparassi a suonare uno strumento, ma l’odiavo. Tempo dopo mi sono reso conto della fortuna che mi avevano regalato.
Come descriveresti la tua musica?
Definirei la mia musica come introspettiva, personale. Credo dipenda dal fatto che mi piace che chi mi ascolta possa crearsi un mondo solo suo attorno alle mie canzoni.
Quali sono i tuoi modelli di ispirazione?
Ho sempre ascoltato tanti artisti senza cercare per forza un punto fisso, cosa che forse a livello di stile mi ha un po’ spinto a sperimentare diversi generi prima di trovare quello che sarà il mio definitivo. Principalmente, però, chi mi ha ispirato a buttarmi nel mondo della scrittura e del canto è Ed Sheeran.
Ci parli di “Notti no“, il brano con cui ti abbiamo conosciuto all’interno dell’episodio 229 di #LFMConsiglia?
“Notti no” è stato un pezzo scritto di getto, in mezz’ora, a cui quasi non ho rimesso mano poi. È la mia interpretazione di come la cornice di una relazione possa rimanere qualcosa di indelebile e piacevole nella nostra memoria, nonostante spesso queste finiscano male.
Hai in programma nuove uscite, a breve?
Sicuramente molto presto ci sarà qualcosa di nuovo. È un periodo in cui mi sto conoscendo, quasi fosse la prima volta, e sto scrivendo tanto. Quindi sto aspettando il momento giusto per riprendere il mio percorso senza più fermarmi.
Qual è, invece, il tuo pezzo preferito (tuo o di altri artisti)?
Il mio pezzo preferito in assoluto penso sia “Love Yourself” di Justin Bieber. Credo sia universale, non mi ha mai stancato da quando è uscita ed è quella che io definirei una canzone “perfetta”, a livello estetico e di significato (in più co-scritta con Ed Sheeran!).
Guardando avanti, quali sono i tuoi piani, più a lungo termine?
Cercare la strada che mi porti a poter vivere facendo musica, senza dovermi preoccupare di altro. Inoltre trovo fondamentale trovare la serenità che noi artisti spesso perdiamo, poi in periodi come questo dove alla quotidianità delle persone, ma soprattutto di noi ragazzi, è stato tolto molto.
Con quale artista vorresti collaborare, un giorno?
In cima alla lista delle collaborazioni che vorrei c’è Random. In primis, perché lo ammiro davvero tanto come artista. Inoltre è un fratello e una gran persona prima di qualsiasi altra cosa. Sarebbe una soddisfazione enorme sentire le nostre voci insieme su una traccia.
Sogno nel cassetto?
Il mio sogno nel cassetto è camminare dentro un locale, sentire per sbaglio una mia canzone in radio e qualcuno che la canticchia.
Grazie per la disponibilità ed in bocca al lupo per tutto
Grazie mille a voi, buon lavoro!
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