Intervista al protagonista dell’episodio 279 di #LFMConsiglia, del 22 novembre 2021.
Manuel Marasco, in arte marasmo, è un cantautore nato a Foggia nel 1998 ma di base a Milano.
Il suo nome d’arte è un gioco di parole fra “marasma” ed il suo cognome e unisce due delle principali caratteristiche del suo progetto musicale: la continua ricerca su testi e giochi di parole e la perenne ansia che lo pervade in ogni sua azione.
La passione per la musica l’ha portato a studiare pianoforte e canto fin da piccolo, per poi imbracciare la chitarra come autodidatta ed iscriversi alla SIAE come autore e compositore a soli di 17 anni.
Dopo aver raggiunto la semifinale al 58° Festival di Castrocaro e del Premio Internazionale Crisalide, si iscrive nel 2016 al Conservatorio di Pescara dove consegue il diploma triennale in Composizione Pop Rock nel 2019 e il biennio magistrale nel 2021, diplomandosi con lode. Durante questo percorso vince anche due borse di studio per frequentare il Centro Europeo Tuscolano di Mogol, dove si diploma prima come compositore e poi come autore. Partecipa a songwriting camp e workshop importanti come Medimex e House Of Europe e matura le prima esperienze live di buon livello, arrivando fino al palco di Pescara Jazz.
Disponibile da giovedì 14 ottobre 2021 (per iSugo Records) “fuorisede“, è il suo EP di debutto.
L’EP è composto da 5 brani tra cui “scumm“, pezzo (uscito nel febbraio 2020, che ha anticipato la sua uscita), con cui ve lo abbiamo presentato all’interno del nostro portale.
In questa intervista, l’artista si racconta tra esperienze passate, lavori presenti e progetti futuri.
Ci racconti il tuo percorso artistico, fino a questo momento?
È iniziato tutto da alcune poesie che scrivevo da piccolo, alle elementari. Mi piaceva molto farlo e contemporaneamente stavo prendendo alcune lezioni di pianoforte a scuola. Senza volerlo mi sono ritrovato a cantare quelle poesie accompagnato dal pianoforte. Da quel momento non ho più smesso di scrivere ed ho scelto il conservatorio per imparare altro sulla musica. Durante l’esperienza al C.E.T. ho conosciuto Pierfrancesco Speziale che dopo poco è diventato il mio produttore, Umberto Matera che mi ha spinto a pubblicare i miei brani e che è diventato il mio manager e tutti i cantautori del collettivo iSugo con cui ho condiviso la passione per il songwriting, e con cui ho scritto anche alcune delle canzoni presenti nel mio primo Ep.
Quale la tappa più importante, fino a questo momento?
Sicuramente l’uscita del mio primo Ep “fuorisede” con annessi tutti gli eventi scaturiti da questa pubblicazione, come per esempio la vincita del bando di Italia Music Lab a sostegno dei progetti emergenti. Rilasciare l’Ep ha cambiato qualcosa, come se avesse reso più concreto il progetto, del tipo: “ora si fa sul serio”.
A proposito del tuo ep, cosa ci dici di “scumm“, il brano con cui ti abbiamo conosciuto all’interno del nostro portale?
Lo “scumm” è un locale di Pescara in cui andavo con i miei compagni del conservatorio per suonare alle jam. Durante una di queste improvvisazioni ho rivisto la ragazza con cui ero stato: pensavo di aver chiuso il capitolo, ma incontrarla nuovamente ha complicato la situazione.
Dopo “scumm” altri singoli fino ad arrivare “riso e divorzi / deserta“, la tua ultima uscita. Ti va di parlarcene?
Sono molto legato a 5 brani di “fuorisede” perché descrivono i miei 5 anni da studente a Pescara. All’interno ci sono racconti sui legami che ho creato durante quel periodo, sulle avventure, sui momenti in cui ho realizzato di essere davvero solo e senza una vera “casa”. “riso e divorzi / deserta” invece è l’inizio di qualcosa di nuovo. Devo dire che “riso e divorzi” è una reel song scritta di getto che dice molto di me e del mio modo di pensare sulle relazioni, anche se in poche frasi. “deserta” invece parla della bellezza di una città priva di passanti, sola, malinconica, spoglia, ma suggestiva proprio per questo motivo.
A cosa stai lavorando adesso? Prossimi passi?
Il 21 Gennaio uscirà il mio prossimo brano, e per il momento non aggiungo nulla.
Se dovessi raccontare la tua musica ad un ascoltatore che si imbatte in un tuo pezzo per la prima volta, come la descriveresti?
Proverei a dire che è malinconica, ma dolce, tranquilla ma carica di una certa rabbia (in alcuni brani).
Esiste qualche artista a cui ti ispiri?
Mi ispiro a tanti artisti diversi. Ogni artista ha un suo aspetto originale, particolare che ammiro e che provo a comprendere per poterlo studiare.
Con chi, invece, sogni di collaborare un giorno?
Sogno di collaborare con molti artisti, l’elenco sarebbe davvero lungo. Posso dire però che sono tutti artisti che davvero mi smuovono qualcosa.
Dove ti vedi tra 5 anni?
(Spero) Ancora a scrivere, a produrre e cantare live mie canzoni. Sinceramente però non ci penso molto: sono più focalizzato sul presente al momento.
Grazie, è stato un grande piacere.
Grazie a voi, il piacere è tutto mio!
Profilo Spotify dell’artista