Intervista – Musica come ricerca: Danomay

Intervista al protagonista dell’episodio 109 di #LFMConsiglia del 23 luglio 2020.

Danomay è un rapper ed autore nato a Grosseto.
Nel 2012 pubblica il suo primo EP, “Radioshine”, che ottiene riscontri molto positivi, venendo segnalato anche da Ghemon e dal collettivo Blue Nox.
Negli anni successivi partecipa a numerosi progetti sparsi per l’Italia. Questo gli consente di aprire concerti di artisti del calibro di Bassi Maestro, Snowgoons, Ghemon, Esa AKA El Presidente, Dutch Nazari, Johnny Marsiglia e di essere invitato ad eventi rilevanti come il Festival della Lingua Italiana al teatro dei rinnovati di Siena.

A partire dal 2018, inizia a pubblicare singoli con una risonanza sempre più ampia. Partendo da “Nadal“, a “Cinema” fino a “MSSC” che viene pescata dalla playlist di Spotify “Graffiti Pop”.
Nel 2019 riceve la menzione speciale come autore alla settima edizione del Premio Internazionale CET Scuola Autori di Mogol. Nel 2020 esce “Una Formica” (brano inserito nell’episodio di #LFMConsiglia a lui dedicato) il suo primo singolo prodotto con Filippo Scandroglio (chitarrista della band del cantautore Lucio Corsi) e distribuito da Artist First. Nel 2020 è tra gli 8 finalisti dell’edizione XIX del Premio Fabrizio De André mentre nel 2021 è tra i 12 finalisti della terza edizione del concorso “L’Autore – Il Mestiere della Musica“, organizzata e promossa da Edizioni Curci.
Attualmente sta scrivendo come autore per altri artisti e sta ultimando il suo primo album.

Grazie a questa intervista, concessaci dall’artista con grande disponibilità, entriamo ancor più nel suo mondo.

Ci racconti il tuo percorso artistico, fino a questo momento?
Ho iniziato a scrivere quando avevo 14 anni, la mia passione per la musica è nata con l’hip hop e la cultura che gravita intorno a quello stato mentale. Sono sempre stato molto aperto mentalmente, per questo, col tempo, mi sono appassionato ad artisti ed album anche lontanissimi dal genere con il quale ho iniziato. Ad oggi questo mi ha reso in grado di scrivere come autore per molti artisti che propongono i generi più disparati. E’ questo il viaggio della musica per come la vivo io: ricerca.

Qual è, se esiste, quella che reputi essere, ad oggi, la tappa più importante?
Anche se i tempi dicono il contrario forse, per me, l’album rimane la tappa fondamentale. La costruzione di un disco è l’espressione completa di una persona che fa musica, di conseguenza suonarlo poi dal vivo. La battaglia che si intraprende nel fare un album è totale, mette alla prova ogni sfera della vita, vanno usati tutti i muscoli e tutti i sentimenti per poi fare qualcosa di imperfetto e nuotarci dentro. Se una foto mostra com’è fatta la tua faccia, un album mostra di cosa è fatta la tua vita.

Come descriveresti la tua musica?
Sicuramente intima e sicuramente autentica. Lo dico senza falsa modestia, l’unica mediazione che c’è nella mia musica è quella con le persone che lavorano con me e con lo specchio. Il tempo e le difficoltà fanno una storia, credo che nella mia musica ci sia una storia.

Quale dei tuoi brani, editi e non, rappresenta totalmente te e la tua musica?
Il mio ultimo pezzo che è uscito è stato scritto 4 anni fa quindi nessuno di quelli che sono fuori posso dire mi rappresenti al 100%. Ho quasi finito il mio primo album, lì dentro ci sono quei brani.

Quale canzone di altri artisti, invece, avresti voluto scrivere tu?
Ti dico le prime due che mi vengono in mente:  “There Is a Light That Never Goes Out” degli Smiths e Balla balla ballerino di Lucio Dalla.

A proposito di altri artisti, con chi ti piacerebbe collaborare, un giorno?
In Italia sarebbe un sogno fare una canzone con Samuele Bersani. Per quanto riguarda la mia parte rap invece un bel featuring con J. Cole.

Su quale palco, invece, sogni di esibirti?
A San Siro [ride]. Si deve rispondere così dai.

Più in generale, qual è il tuo sogno nel cassetto?
I miei sogni hanno sempre riguardato la musica nel bene e nel male, quindi non li ho mai messi nel cassetto. Mi piace molto il cinema, se devo fantasticare ti dico che sognerei di fare un film.

Hai accennato qualcosa poc’anzi tuttavia, tornando all’attualità, a cosa stai lavorando adesso?
Come dicevo prima sto finendo il mio primo album, spero che nei prossimi mesi possa uscire il primo singolo dopo un sacco di tempo passato a rimuginare e perfezionare, ora mi sono anche un po’ rotto.

Grazie, è stato un piacere.
Grazie a voi!

Profilo Spotify dell’artista.

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