Foto: Alessandra Lanza – Styling: Facciocosepunto
Intervista al protagonista dell’episodio 308 di #LFMConsiglia, del 21 febbraio 2022.
Qualunque, al secolo Luca Milani, è un talentuoso cantautore dotato di una vibrante sensibilità attraverso la quale filtra il mondo intorno e ce lo restituisce nudo, senza facili orpelli.
Scrivere canzoni è il suo modo per esorcizzare le paure, le piccole ansie quotidiane, e provare così a dare un posto alle cose sparse nei lunghi giorni di provincia. Un posto che non è per forza quello universale, ma che è aperto ai cambiamenti, con la libertà di un adolescente tenuto vivo nell’esperienza di un uomo di trent’anni.
Con l’ultimo EP “Farmaci”, frutto di un’importante evoluzione stilistica ottenuta anche grazie alla collaborazione con Pietro Paroletti (aka Golden Years), si è assicurato ottimi riscontri, rafforzando notevolmente il suo progetto musicale e attirando le attenzioni di una comunità di fan sempre più vasta.
Al fortunato ep sono seguiti altri singoli, vale a dire “Coordinata” (brano inserito nell’episodio della nostra rubrica a lui dedicato), “Starter” (pezzo che vede la collaborazione di Marta Tenaglia, una “vecchia amica” del nostro portale) e “Nana” (feat. Cucineremo Ciambelle), quella che ad oggi rappresenta la sua ultima uscita (18 marzo 2022).
Di tutto questo, e di molto altro, ne abbiamo parlato direttamente con lui.
Senza dilungarci oltre, vi lasciamo direttamente alle sue parole.
Partiamo dalla tua ultima uscita, “Nana”. Ti va di raccontarci questo brano?
“Nana” è l’ultimo pezzo che ho scritto, nato da una fortissima esigenza di raccontare quella storia. Dentro c’è un sacco di tristezza che si lascia sfogare a suon di chitarroni. Diciamo che il pezzo è un grande “what if” sull’ipotesi ormai impossibile di incontrare nuovamente qualcuno al quale avrei voluto dire molte più cose.
Cosa ci dici, invece, di “Coordinata” (il brano con cui ti abbiamo conosciuto all’interno del nostro portale)?
“Coordinata” è una delle primissime canzoni del nuovo disco che ho scritto invece! Eravamo in pieno lockdown e sentivo molto forte la mancanza di affetto e della sensazione di “famiglia”. “Coordinata” è un flusso incontrollato di pensieri che mi sono venuti in quel momento specifico di frustrazione. Come ogni mia canzone del resto serve a sfogare qualcosa.
Facendo un passo indietro, ci racconti il tuo avvicinamento al mondo della musica?.
Suono da quando ho 15 anni. Da lì è sempre stato naturale farlo come missione di vita. Crescendo ho poi scoperto la funzione terapeutica della musica, o per lo meno di scrivere determinate cose e non penso mollerò mai questo medium, almeno finché non starò bene [ride].
Perchè “Qualunque”?
Potrei darti mille risposte super filosofiche ma la verità è che bisognava scegliere un nome, l’autostima non era particolarmente elevata e in generale mi piaceva il concetto di non identificarmi in nulla di particolare.
Quali sono le emozioni, le sensazioni ed i messaggi che vorresti trasmettere, all’ascoltatore, tramite i tuoi brani?
Penso che se parlare della mia intimità possa aiutare anche solo una persona a dire “cazzo, anche io sto così, quindi non sono strano, grande” ho vinto tutto.
Con quale artista ti piacerebbe collaborare, un giorno?
Tantissimi! Sicuramente però vorrei fare un pezzo con Travis Barker.
Su quale palco, invece, sogni di esibirti?
Sai che non ho grandi sogni riguardo ai palchi? Ad oggi la cosa alla quale ambisco di più è che si possa ricreare quella sensazione di gruppo e famiglia quando suono, che ci siano persone che vogliono fare banda assieme. Una situazione più “amichevole” che “professionale” direi.
Chi è Qualunque oggi?
Qualunque è semplicemente lo sfogo emotivo di Luca e penso sarà sempre così. Chi è Luca invece è molto più difficile da dire, ma forse non è nemmeno così interessante da raccontare.
Dove, invece, vuole arrivare?
Parlando di traguardi, beh intanto voglio fare uscire il disco, suonare ed emozionarmi assieme ai pochi maledetti che mi seguono. Se invece pensiamo al lungo periodo non ho nessun programma sinceramente. Tornerò a pensarci nei prossimi mesi, però.
Grazie, è stato un piacere.
Grazie mille a voi.
Profilo Spotify dell’artista.
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