Intervista – Kaze si racconta…

Intervista alla protagonista dell’episodio 333 di #LFMConsiglia (4 maggio 2022), e vincitrice del Premio della critica del mese di Maggio 2022, del nostro portale.

Kaze, all’anagrafe Paola Gioia Kaze Formisano, nasce a Nairobi in Kenya da madre africana (Burundi) e da padre italiano.
Trascorre l’infanzia in Burundi per poi trasferirsi in Italia all’età di 11 anni, a Terracina (RM). Fin da bambina si appassiona alla musica e alla recitazione, canta nel coro parrocchiale e recita in una compagnia teatrale per più di sei anni.
Dopo una laurea in infermieristica a Roma, si trasferisce a Milano dove inizia un’esperienza lavorativa tra reparti Covid e pronto soccorso.
Parallelamente, continua a coltivare la sua passione per il mondo della musica e dello spettacolo e, forte del suo talento e dello studio, ottiene una parte nel primo film italiano targato Amazon Prime “Anni da cane”, diretto da Fabio Mollo, ed entra nel roster di Island Records.
Viene scelta come volto di diverse campagne pubblicitarie, tra cui “Eni Live Station 2021”, e come protagonista di alcuni videoclip musicali.
A ottobre 2021  pubblica i brani “Lasciami” e “Non c’è spazio per le foto”, entrambi contenuti nel progetto d’esordio “Ailleurs”. Il 2022 si apre invece con “Come fa”, brano personale e introspettivo in collaborazione con Ditonellapiaga.  

Disponibile dal 27 maggio 2022, “Volevo Portarti Al Mare” (Island Records) è il suo ultimo singolo, arrivato dopo “Stormi” (Island Records, 14 aprile 2022) pezzo con cui l’abbiamo conosciuta all’interno del nostro portale, e che l’ha condotta alla vittoria del Premio della Critica di Maggio 2022, assegnato dal nostro staff.

Per conoscere ancora meglio lei e la sua musica, l’abbiamo contattata per porle qualche domanda.
Ecco cosa ci ha raccontato.

Ci racconti il tuo avvicinamento al mondo della musica?
La musica è sempre stata parte della mia vita, sono cresciuta in una famiglia in cui ognuno dei miei zii suonava uno strumento e mia madre cantava. La musica quindi era un elemento quotidiano. Per “fare musica”, invece, ho impiegato più tempo, per varie ragioni ho dovuto trovare strade che mi permettessero di mantenermi, in attesa di coltivare il mio sogno. In termini di tempo ho scritto la mia prima canzone a gennaio 2021 ed è stato l’anno in cui mi sono sbloccata e ho iniziato a percorrere tutte le strade che mi portassero a far diventare la musica il mio lavoro.

Esiste un artista, un album e/o “semplicemente” un brano, che ha contribuito al tuo avvicinamento al mondo della musica?
Ne esistono tanti, ma nello specifico ricordo lucidamente di aver ascoltato i Boney M. pensando che avrei voluto fare la cantante. Così come la prima volta che ho visto il video di un live di Beyoncé, ho pensato che avrei voluto fare quello per tutta la vita.

Veniamo a “Volevo Portarti Al Mare”, il tuo ultimo brano. Ti va di raccontarcelo?
È un brano a cui tengo tantissimo. È uno dei “brani sfogo” che ho scritto in un periodo di solitudine e confusione. Parla di una voglia di evadere da momenti difficili, errori, parti del mio carattere che non mi piacciono. Ci ho messo molte cose intime e personali che ho volutamente nascosto semplificandole o usando parole meno dirette per dirle. Ogni volta che lo canto è come se mi togliessi dei massi da dentro e vorrei che fosse così per chi lo ascolta.

Cosa ci dici, invece, di “Stormi”, il brano con cui ti abbiamo conosciuta all’interno del nostro portale?
“Stormi” è un pezzo intriso di malinconia. L’ho scritto poco dopo “Volevo Portarti Al Mare”. Parla di un amore finito e di me che chiedo scusa. È la canzone con cui ritornerei da una persona che ho ferito, come offerta di pace.

Tra i tuoi pezzi, editi e non, ne esiste uno che, più degli altri, rappresenta Kaze e la sua musica?
Credo che ad oggi il brano che mi rappresenta di più artisticamente sia “Stormi”, perché racchiude tutti gli elementi che mi caratterizzano. Dal punto di vista vocale in primis, ma poi anche per quanto riguarda la scrittura e l’uso del francese. Credo sia abbastanza completo come manifesto. 

Quali sono i prossimi passi? Progetti futuri?
Al momento vorrei passare l’estate a suonare in giro per poi tornare a settembre con ancora più carica e voglia di fare. Ci sono sicuramente brani nuovi in arrivo e quando sarà il momento un ep.

Giocando con la fantasia, con quale artista ti piacerebbe collaborare, un giorno?
Sicuramente Venerus. 

Su quale palco, invece, sogni di esibirti?
Sarebbe bellissimo se un giorno riuscissi ad esibirmi al Circo Massimo a Roma. 

Fatti un augurio per il futuro.
Mi auguro di continuare a gioire per le piccole cose e non dare nulla per scontato e poter dare sempre di più alle persone che amo

Grazie per la disponibilità, è stato un piacere.
Grazie a voi.

Profilo Spotify dell’artista

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