Intervista – Caotica, vera, sincera: la musica di Destro

Intervista al protagonista dell’episodio 409 di #LFMConsiglia (18 gennaio 2023) e vincitore del Premio della Critica del mese di Gennaio 2023.

Destro, nome d’arte di Luca Castrignanò, è un tanto giovane quanto talentuoso cantautore classe 2002, nato a Leverano (in provincia di Lecce).
Inizia a cantare all’età di 12 anni avviandosi ben presto verso la scrittura dei propri testi propri.
Nel corso del suo cammino, molti sono i concorsi e/o contest a cui prende parte (dimostrando una grande voglia di mettersi in gioco), tra cui il Premio Lunezia, arrivando alle finali e ricevendo il premio speciale Radio Bruno.
Proprio in occasione de Premio Lunezia conosce Beppe Stanco ed entra a far parte della Beat Sound; inizia cosi’ il suo primo percorso discografico.
A Luglio 2021 esce il suo singolo “Limited Edition” e, dopo poco, decide di prendere parte ad Area Sanremo con “Agosto di piena estate”, arrivando alla vittoria finale
Scelto da Amadeus e da tutta la commissione Rai partecipa a Sanremo Giovani 2021, il 15 Dicembre 2021, in prima serata Rai 1.
Nel giugno 2022, viene alla luce “Per Uno Come Me“, brano che sin dal momento della sua uscita, ottiene un ottimo riscontro.
Disponibile, invece, dal 26 agosto 2022, “Un lento” è, ad oggi, la sua ultima uscita nonche brano con cui l’abbiamo conosciuto all’interno del nostro portale e che l’ha portato ad aggiudicarsi il Premio della Critica del mese di gennaio 2023.

Di tutto questo, e di molto altro, ne abbiamo parlato direttamente con lui.
Vi lasciamo direttamente alle sue parole.

Ci racconti il tuo percorso artistico, fino a questo momento?
Ho sempre amato l’arte in ogni sua forma. Da piccolo ero sempre impegnato tra disegni e movimenti pazzi, e delle volte anche buffi, che pensavo potessero essere definiti come “danza”. Poi, per fortuna (o per sfortuna, dipende dai punti di vista), ho iniziato a scrivere i miei primi testi e subito dopo a intonare le mie prime note. Con gli anni, grazie all’altissimo livello di autocritica che mi sovrasta, sono cresciuto e con me è cresciuta anche la mia scrittura, fino ad arrivare a traguardi importanti. Ora lavoro con un team che mi segue sempre, nonostante tutto, a cui voglio un bene profondissimo.

Quale, ad oggi, la tappa più importante?
La tappa più importante è stata sicuramente quella di Sanremo Giovani. Ho partecipato nel 2021 con “Agosto Di Piena Estate” ed è stata un’esperienza particolare, l’ho affrontata con tanta timidezza, oggi probabilmente sarei molto più sicuro, ho le idee più chiare, so cosa voglio. Mi sono svestito da un genere di musica che non mi apparteneva, con il mio produttore abbiamo provato diverse sonorità, sono rimasto nudo per un po’, ora ho dei vestiti nuovi, sono sempre io, ma così mi sento meglio.

Come descriveresti la tua musica?
La mia musica è caotica ma allo stesso tempo semplice, fragile ma soprattutto vera e sincera, proprio come me.

Tra i tuoi pezzi, editi e non, ne esiste uno che ti rappresenta di più degli altri?
I pezzi inediti, quelli che ancora si nascondono nei miei quaderni e tra le note del mio cellulare, sono quelli che mi rappresentano di più. Lì racconto l’amore trovato e quello perduto, le mie insicurezze, la mia energia, il bisogno di dire qualcosa, è tutto ancora nell’ombra. Spero arrivi presto il sole. 

Quale canzone di altri artisti, invece, avresti voluto scrivere tu?
Da grande ammiratore di Lucio Dalla risponderei “una sua qualsiasi canzone”, però vorrei scegliere una canzone recente che io amo molto ed è “Le Biciclette” di Fulminacci. Questa è una canzone che sembra avere il compito di accompagnare le lacrime fuori dalle palpebre, con me ci riesce sempre.

Guardando avanti, quali saranno i prossimi passi?
Quest’estate abbiamo iniziato a produrre il mio primo album in una masseria salentina. Volevo portare Beppe Stanco (il mio produttore) nella mia terra, fargli vedere dov’è nata l’intera scrittura di questo progetto, infatti proprio lì è nato il vestito che sognavo per le mie canzoni. Ora sono a Milano, finiremo le produzioni qui. Prossimamente usciranno i primi singoli che porteranno all’album, non ho fretta, mi sto nutrendo di una pazienza che non credo di avere mai avuto.

Feat. dei sogni?
Quando sogno in grande, sogno un featuring con Brunori Sas o con Carmen Consoli. Mi piace dormire in mezzo a sogni giganti.

Palco dei sogni?
Risposta velocissima, ovviamente Sanremo!

Dove ti vedi tra 5 anni?
Mi vedo su un palco a dire quello che penso e a raccontare le mie storie, sempre libero, forte e felice.

Grazie per la disponibilità. Alla prossima.
Grazie a voi! Tanti abbracci, ora che si può

Profilo Spotify dell’artista

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