SANTACHIARA: fuori “le cose che non dici mai”, il nuovo singolo

SANTACHIARA, cantautore del ’98 nato ad Alberobello e cresciuto in giro per il mondo in un ambiente pieno di stimoli culturali al seguito dei suoi genitori, entrambi artisti di strada, fino al trasferimento a Napoli (della quale omaggia il quartiere Santa Chiara con il proprio nome d’arte), annuncia l’uscita del singolo “le cose che non dici mai” fuori oggi (martedì 21 marzo) per Carosello Records/SuoniVisioni.

Prodotto da Golden Years, “le cose che non dici mai” conferma l’impronta cantautorale di SANTACHIARA che delinea la propria cifra stilistica grazie a testi ricchi di immagini, citazioni e riflessioni introspettive che si riversano in un crossover unico tra quelli che sono i generi di riferimento assimilati negli anni dall’artista, quindi il cantautorato italiano, il rock, il rap, la musica urban e quella classica.
La canzone vive di un susseguirsi di quesiti, dubbi, cose non dette o malcelate, fino a lasciarsi andare in un ritornello liberatorio in cui voce, archi, organi e cori si mescolano e danno forza l’un l’altro.

”Le cose che non dici mai” è un brano intimo, pieno di domande alle quali ci è difficile dare risposta. Il pezzo parla di incomunicabilità e di quelle volte in cui vorremmo esplodere dalle troppe parole che ci teniamo dentro, ma che non riusciamo a tirare fuori; di quei giorni in cui è facile leggersi negli occhi, ma è difficile capirsi.
Questo, per me, è il primo singolo di un nuovo capitolo e riflette anche l’esitazione che si ha difronte ai cambiamenti, con un’atmosfera intima e riflessiva. Quando si vuole iniziare un nuovo viaggio, fare il primo passo è sempre la parte più difficile, carica di dubbi, incertezze e possibilità.

BIOGRAFIA
Luigi Picone, in arte SANTACHIARA, nasce ad Alberobello nel 1998 e passa la sua infanzia in giro per l’Italia e il mondo viaggiando con i suoi genitori, artisti di strada, e crescendo in un ambiente pieno di stimoli culturali. Trascorre la sua adolescenza a Spoleto, per poi trasferirsi a Napoli (città natale del papà) nel quartiere Santa Chiara, cuore del centro storico della città. Si appassiona al rap sin da ragazzino, ma gli sta stretto e inizia a prendere ispirazione dalla musica più disparata: dal cantautorato italiano al rock, passando per la techno, la classica e l’urban. Studia pianoforte e chitarra e inizia a mescolare su Garage Band i Radiohead con Mozart e i Nirvana, pescando da tutto quello che ascolta, ed è un gioco che fa insieme al compagno di studi Andrea (UNTITLED). Non hanno uno studio di registrazione vero e proprio e così smontano il salotto di casa, costruendo mini-opere di ingegneria casalinga in cui sedie e tavoli reggono microfoni, mixer e pc. Sceglie di chiamarsi Santachiara “perché ho scritto e registrato le mie prime canzoni in quel piccolo appartamento in via Santachiara 1, nell’omonimo quartiere di Napoli”. Debutta discograficamente nel giugno del 2020, tirando fuori 3 singoli in un mese, “quindi”, “io e me” e “alba”, che hanno un ottimo riscontro di pubblico e critica. A fine 2020 pubblica “7 pezzi”, il primo lavoro più completo composto da 7 brani, uno per ogni mood. Nei brani viene fuori la sua attitudine a non usare i generi musicali come tratto distintivo, ma piuttosto come tappeti per le parole, le melodie e la timbrica della sua voce. Il 2021 invece è l’anno di “Chiedimi” e “Passi falsi”, con quest’ultimo che ha nuovamente un ottimo successo di critica e pubblico. Arrivano anche le prime date live, partecipa all’edizione “speciale” del Mi Ami Festival, che per l’occasione si chiama Mi Manchi, Ancora. La sua crescita continua e i brani diventano più strutturati, con una scrittura che si riempie sempre di più di citazioni culturali non scontate: cita i filosofi e psicologi illustri (Santachiara è laureato in Psicologia) e allo stesso tempo inserisce immagini e mood di vita di un universitario a Napoli.
In estate 2022 arriva l’ultimo singolo “La mia testa è un postaccio”, tra i brani Indie Pop più apprezzati del 2022. Il 2023 si apre con l’arrivo di “Le cose che non dici mai.

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