Approfondimento sul duo protagonista dell’episodio 192 della nostra rubrica, del 27 marzo
Amò é il progetto discografico di taglio ITPOP/Indiepop nato dalle menti di Pierfrancesco (Pier) Colone (abruzzese marsicano classe 1993) e Raffaele Vinaccia (caprese, 1986), nato nelle strade di Roma, nelle linee metropolitane e negli impianti audio dei locali dei quartieri notturni.
Due amici che scrivono nelle loro camere durante le pause pranzo strappate al lavoro. Note di telefoni strapiene di versi che scalpitano di uscire per tornare negli impianti audio da cui provengono le vibrazioni che li ispirano.
Esperienze – Entrambi studiano alla St. Louise, entrano in contatto e si conoscono grazie ad un provino di Pierfrancesco, fatto per una band dove Raffaele è il cantante.
Da quel momento iniziano il loro percorso insieme, costellato fin da subito da importanti esperienze, come lavori di produzioni musicali e televisive, tra cui Le Iene ed Amici di Maria De Filippi; a questo si aggiungono collaborazioni con artisti di grande rilevanza del panorama musicale italiano (come la collaborazione di Pierfrancesco con Achille Lauro per l’album Ragazzi Madre).
Il passo discografico arriva a fine 2019, al culmine di un percorso creativo durato quattro anni e finalizzato grazie alle sapienti mani del produttore, loro amico, Alberto Cari (romano classe 1992) che in quel periodo collaborava già con Hokuto Empire (Etichetta capitanata da Francesco Facchinetti) e distribuita da Sony.
“Sentivamo il bisogno di venir fuori con qualcosa di nostro. Quindi è nato il progetto Amò. Abbiamo cominciato a scrivere musica, per il puro amore di farlo, immaginando le persone che ascoltavano i nostri brani ” [Tratto indieitaliamag.it]
“Caviale” – Il 5 febbraio 2021 esce il loro primo EP ufficiale, “Caviale”(anticipato dall’off-topic “Una Canzone Di Natale” che racchiude i 4 brani usciti nel 2020 (“Stellare, “CIAOXADDIO”, “Fuorisede” e “Bermuda”) oltre la title-track “Caviale” ed il pezzo “Gazometro”.
“Caviale”, disponibile su tutte le piattaforme digitali (distribuito da Artist First e prodotto dall’agenzia di produzione discografica capitanata da Pierfrancesco e Raffaele stesso, e dal produttore Alberto Cari, la FUCKINFENOMENO) non è solo una raccolta di brani, ma un cerchio che si chiude e che poggia con forza sulla titletrack.
“’Caviale’ è il tutolo dell’ep, ma anche del anche il brano inedito su cui vorremmo porre un punto importante: Caviale è la nostra ballad emo/pop che affonda le radici nello spirito crepuscolare e nelle tinte fredde pastello di una notte che è alle porte e che si distingue (come caviale) dalla musica fast food di cui siamo sazi. Il seme del brano è nato in pieno inverno 2019 e, nel tempo, ha subito evoluzioni naturali per rincorrere lo spirito per cui era nato, cioè il descrivere la sensazione di “abbandono” che la nostra generazione (dai millennials) ha sentito dall’adolescenza in poi; parallelismo (quello del disorientamento e dell’abbandono) esteso poi al panorama musicale che, a nostro parere, rincorre “motivi orecchiabili che durano poco” a discapito di canzoni fatte per restare nel tempo, pure e preziose come caviale, appunto”.
“CIAOXADDIO” – E’ il secondo pezzo dell’ep, brano che ne ha anticipato l’uscita (pubblicato il 19 giugno 2020).
Più romantica e morbida, oltre che altrettanto malinconica, “CIAOXADDIO“, storia di un congedo, con tutto che lui paga Netflix e ci tiene a sottolinearlo parecchio.
Il testo infatti racconta di una relazione giunta ormai ai titoli di coda e la coppia rimane legata solo da un profilo Netflix fatto in comune. La piattaforma di streaming diventa quasi un pegno dell’amore condiviso, in una storia che ormai è sfumata per vari problemi di comunicazione.
Gli altri pezzi – Si riprende ritmo e vita con “Gazometro“, una serie di desideri abbastanza terreni e non del tutto irrealizzabili, su sonorità synth pop piuttosto zuccherose.
Con “Stellare” si torna a motivi più soft e un po’ sognanti, con Thegiornalisti sullo sfondo. Un giro di basso abbastanza notturno presiede a Bermuda, anche se poi il brano si apre e si rivela abbastanza scintillante.
L’ep chiude con “Fuorisede“, ultima ballad, con la collaborazione del pianoforte e di un certo spaesamento.
Le linee melodiche degli Amò sono piuttosto semplici, come il genere musicale di riferimento richiede caldamente. L’esordio è portato a termine con successo e con un pugno di canzoni piacevolmente pop, del tutto convincenti. [musictraks.com]