“Affondo”, il nuovo album di Rugo

Entriamo nel mondo del cantautore pisano e del suo album “Affondo”, uscito l’11 maggio 2021.

Rugo è un cantautore pisano che, con il suo brano “Formiche“, è stato protagonista dell’episodio 203 di #LFMConsiglia (del 27 aprile 2021), arrivando a classificarsi al secondo posto nella graduatoria “Artista del mese di aprile”.

Origini – Nato a Pisa, dopo aver vissuto a Firenze il suo periodo universitario, torna a Lucca e in una vecchia casa continua a scrivere, di getto, con una scrittura sempre più diretta ma discontinua nel tempo.
Inizia a scrivere nel 2016, all’improvviso, senza avvertire nessuno, neanche se stesso. Spinto dalla curiosità di sapere come le piccole cose della vita, che da sempre attirano la sua attenzione, siano percepite dagli altri, attuando così inconsapevolmente, quello che diventa un allontanamento dai propri pensieri.

Stile – Rugo propone sonorità pop italiane, con attitudine naif. Nulla è come appare e l’attenzione alle piccole cose diventa chiave di lettura per un’altra realtà, tutto attraverso quella che lui stesso definisce la “Muzic Italien”.

Primi brani – Si presenta, proprio nel 2016, con l’EP “Panta Rei”, un concept di brani concatenati tra loro da una trama nascosta “tra le righe”.
Nello stesso anno partecipa alla creazione del mediometraggio “Alba”, prodotto da The Hat production, con due colonne sonore: L’Asfalto e Teseo.
Nel 2017 la canzone “Co(i)librì” dell’EP “Panta Rei” viene scelta come colonna sonora dall’associazione 120g per il film “Tuscanyness”.
Il 5 Maggio 2020 esce “Nuvola”, un brano scritto in quarantena, registrato in casa.

Singoli – Tra febbraio ed aprile 2021, escono i 3 singoli estratti dal suo album “Affondo” (di cui parleremo a breve); Giada un po’ (9 febbraio) il primo, Non sono mica tua mamma (9 aprile) il terzo; tra i due Formiche (9 marzo), pezzo inserito nell’episodio di #LFMConsiglia a lui dedicato.

“‘Formiche‘ ‘è stata scritta nella casa in cui abito, per la ragazza che ci ha abitato prima di me, che vedeva insetti sparsi in tutte le stanze e perciò credevo matta. La prima cosa che ho dovuto affrontare una volta arrivato qua è stata disinfestare il piano terra e di conseguenza chiedere scusa.”

“Affondo” – E’ invece disponibile dal 11 maggio 2021, “Affondo“, il suo album d’esordio.
Affondo” (registrato al 360 Music Factory di Livorno, in co-produzione con Andrea Pachetti e Ciulla) vuole mettere in musica il dinamismo e la confusione che caratterizzano il periodo tra i 25 e i 30 anni; nasce dalla raccolta dei pezzi, nati da flussi di coscienza, ognuno fondamentalmente, legati tra loro in un album che ha il sapore di un incontro di scherma: faccia a faccia con il tema dell’abbandono, causato e subito, sentimentale e fisico, reale o immaginato.

Tracklist Nove canzoni scritte durante i suoi anni ricchi di cambiamenti: il ritorno da Firenze dopo il periodo universitario, il trasferimento a Lucca in una casa piena di ricordi, persone ritrovate ed altre lasciate andare; tutte esperienze che confluiscono, non sempre in modo autobiografico, all’interno di “Affondo“, un album che si muove lungo un unico filo conduttore che si palesa, sorprendendo lo stesso autore, solo dopo un’analisi complessiva del progetto.

Tracklist
1. Baglioni
2. Giada un po’
3. Juta
4. Insolitaria
5. Don Bosco
6. Formiche
7. Asintoto
8. Morositas
9. Non sono mica tua mamma

Crediti
Produzione: Antonio Ciulla, Andrea Pachetti
Registrato e mixato da Andrea Pachetti al 360 Music Factory di Livorno
Master: Andrea Suriani

“L’album racchiude nove canzoni scritte durante anni ricchi di cambiamenti.
Il ritorno da Firenze dopo il periodo universitario, il trasferimento a Lucca in una casa piena di ricordi, persone ritrovate ed altre lasciate andare, sono esperienze che confluiscono, non sempre in modo autobiografico, all’interno di “Affondo”, un album che si muove lungo un unico filo conduttore che si palesa, sorprendendo lo stesso autore, solo dopo un’analisi complessiva del progetto: sembra di partecipare ad un incontro di scherma, faccia a faccia con il proprio avversario, l’abbandono. Che sia causato o subito, sentimentale o fisico, reale o immaginato, l’abbandono viene analizzato in diverse sue forme, riuscendo in alcuni casi a mostrarsi anche come qualcosa di positivo. A volte mi sembra di affogare ed è in quel momento che cerco di contrattaccare con il mio Affondo.” [Tratto da ondamusicale.it]

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