Approfondita intervista alla giovane e talentuosa artista, vincitrice del Premio della critica del mese di Maggio.
Lilo è lo pseudonimo di Laura Pizzoli, talentuosa musicista e cantautrice classe ’91.
Il suo percorso ha gia visto consumarsi tante tappe importanti, che l’hanno portata ad avere, nonostate la giovane età, una maturità artistica che pochi possono dire di possedere.
Nel 2010 forma Lilo, un duo semiacustico, con cui pubblica due EP autoprodotti in lingua inglese e dal 2011 al 2016 si esibisce in locali italiani e francesi.
Nel 2017 sente la necessità di intraprendere un progetto solista. Abbandona l’inglese e le sonorità semiacustiche e si dedica alla scrittura in lingua italiana scegliendo per le sue produzioni un sound elettronico sotto il nome di “Lilo”.
Esce quindi nel dicembre dello stesso anno “Gli Altri”, il suo primo singolo ufficiale, seguito da “Febbraio”, “Più Parole”, “Stomaco” e “Gospel 121”.
Nel 2018 è una degli artisti “Just Discovered” di MTV New Generation, e tra il 2018 e il 2019 viene menzionata da diverse testate di settore tra le nuove proposte indipendenti italiane che vale la pena non perdersi.
Nel 2020 torna con i suoi nuovi singoli “Questa Stanza”, “Luce Ovunque” e “Tienimi Su”, distribuiti da The Orchard e con video ufficiali sul nuovo canale VEVO dell’artista.
L’8 settembre pubblica il singolo “Ti Sento Comunque”, che anticipa il suo EP di inediti “Diverso” uscito il 30 settembre, insieme al singolo “I Davanzali Di Questa Città“.
Alinterno dell’ep, anche la titletrack “Diverso“, brano con cui ve l’abbiamo presentata, all’interno dell’episodio 215 del 29 Maggio di #LFMConsiglia (che l’ha portata anche ad aggiudicarsi il premio della critica assegnato dai membri del nostro staff).
Di tutto questo, e di tanto altro, ne abbiamo parlato direttamente con lei.
Ecco cosa ci ha raccontato, con la semplicità, la disponibilità e la simpatila che la contraddistinguono.
Ci racconti i tuoi primi passi nel mondo della musica? Quando come e perché hai iniziato?
Ciao LFM! Piacere di conoscervi! Dunque, i primi passi del mondo della musica li ho fatti che avevo 6 anni, iniziando a studiare il pianoforte. Da lì lo studio matto et disperatissimo non si è più fermato. Ho iniziato per un motivo soltanto, che è quello che mi spinge tutt’ora ad approfondire quello che non so: la curiosità.
Quale reputi essere, fino a questo momento, la tappa più importante del tuo percorso artistico?
Le tappe per me più importanti a livello artistico sono sempre state tappe “umane”. In qualche modo c’entrano sempre le persone che trovo, con cui collaboro, con le quali si scambia linfa artistica. In ogni caso, quella più importante sembra sempre essere l’ultima, tuttavia tutti i passi fatti sono stati fondamentali.
Come descriveresti la tua musica?
Fermo restando che la musica si possa descrivere, direi che la mia musica è libera di essere quel che ha bisogno di essere. Non le metto paletti, mai.
In tal proposito, veniamo a “Diverso”, il tuo ep; ci parli un po’ di questo progetto?
“Diverso” è il mio primo ep. È stato il primo discorso lungo che ho intrattenuto con chi vuole ascoltarmi. È un progetto che è nato dall’esigenza di dire, di comunicare qualcosa che fosse più di un messaggio whatsapp di poche parole. Insomma, ogni tanto è molto meglio fare una telefonata vera.
Noi ti abbiamo conosciuto come il pezzo “Diverso” che, in quanto title track, immaginiamo essere un po’ il brano “manifesto” dell’intero ep. Che significati racchiude?
“Diverso” si chiama così perché è un pezzo che racchiude in sé il cambiamento, la necessità di mutare per “mettere ogni cosa al suo posto”, si cambia la pelle per essere se stessi. Per cercare calma devi prima muovere tutto. Da questo Ep sono uscita diversa io stessa, dopo questo Ep sono arrivati gli anni della pandemia, che hanno cambiato tutto. Retrospettivamente “Diverso” racconta della fatica di camminare attraverso le cose difficili, e poi guardarsi in faccia e dire “ce l’ho fatta, sono qui, sono diversa ma sono sempre io”.
Quale degli altri brani presenti all’interno, ti va di raccontarci?
So essere prolissa, per cui se mi chiedete di quale brano vi voglio parlare li citerei tutti. Ma il primo che mi è venuto in mente è stato Notturno 01. È il brano che faccio più fatica a cantare, non tecnicamente, ma emotivamente. È il brano che più di tutti racchiude uno dei periodi più difficili della mia vita. Ora quel periodo difficile è passato e quando canto Notturno 01 provo una grande tenerezza per la me in difficoltà che scriveva che “io non voglio più sentire niente”. Per me Notturno 01 è un esserino prezioso, fragile, di cui avere cura.
Hai ricevuto complimenti ed attestazioni di stima un po’ da tutto, colleghi, addetti ai lavori e “semplici” ascoltatori (compresi i membri del nostro staff, che ti hanno assegnato il Premio della Critica del mese di Maggio). Ti aspettavi questo riscontro?
Vi ringrazio per i complimenti e per il Premio della Critica che mi avete assegnato, mi lusinga molto. Se mi aspettavo quello che è arrivato dopo questo Ep? Vi risponderei che le aspettative sono un po’ difficili da gestire, che sono un’incognita sempre, per cui no, non me lo aspettavo. Ma non aspettavo nulla in realtà, una volta che le canzoni vengono pubblicate smettono di essere sotto il mio controllo, il giro che andranno fare è assolutamente un viaggio di cui io sono spettatrice. E mi piace che sia così.
Progetti in cantiere?
Sempre. Tanti. Il primo è nuova musica, presto.
Se dovessi presentarla a qualcuno che non la conosce, come descriveresti “Lilo”?
Direi che di Lilo ci si può fidare, è una persona seria in modo molto leggero.
Domanda mai banale: che obbiettivo ti sei prefissata?
Il mio obbiettivo artistico è sempre quello di provare a scrivere belle canzoni. Quello umano è di provare a essere gentile, sempre.
Chiudiamo con una domanda classica, che poniamo a tutti gli artisti che intervistiamo: feat dei sogni?
Qui volo altissimo, la sparo: Yebba. Anche se vocalmente e musicalmente mi asfalterebbe. Penso che mi accontenterei di fare un semplice “uuuuuhhhh” come coro in uno dei suoi pezzi. Per me lei è stratosferica.
Grazie, è stato davvero un piacere. In bocca al lupo per tutto.
Grazie mille a Voi! Grazie per questa bella opportunità e viva il lupo!