Intervista – Introspezione e condivisione: Daria Huber

Foto Virginia Bettoja

Intervista alla protagonista dell’episodio 181 di #LFMConsiglia, del 4 marzo 2021.

Daria Huber è una giovane artista classe 2003 nata a Napoli ma residente a Vitulazio, in provincia di Caserta.
La musica è stata una costante nella sua vita, fin quando da bambina si è approcciata alla chitarra da autodidatta, per poi iniziare a cantare e imparare a suonare il pianoforte, l’ukulele, il basso e la batteria.
Un grande talento il suo, sostanziatosi in tante determinazioni, a testimonianza di come la cantautrice classe 2003 sia una artista a 360°.
Nei suoi brani canta di sè, delle sue emozioni, regalando all’ascoltatore una visione personale ed intima, di tutto ciò che la circonda.
E’ stata, inoltre, una delle protagoniste dell’edizione 2020 di X Factor, dimostrando personalità e doti vocali, e conquistando tutti e quattro i giudici.
All’interno del nostro portale, l’abbiamo conosciuta con “Viaggi Della Mente“, brano disponibile dal 12 febbraio 2021 su tutte le piattaforme digitali.

Di questo e di molto altro ne abbiamo parlato direttamente con lei, in questa interessante intervista

Ci racconti il tuo avvicinamento al mondo della musica?
Sono sempre stata affascinata dal mondo della musica. Sin da  bambina mi divertivo a mettere su spettacoli per la mia famiglia in cui  passavo da uno strumento giocattolo all’altro. Guardare concerti dei miei artisti preferiti e scoprire cosa c’era dietro la realizzazione di uno  spettacolo o la creazione di un brano, era la cosa che mi affascinava di più. Crescendo, ho cominciato a studiare chitarra e canto da autodidatta e in maniera molto naturale sono nate le mie prime canzoni, prima in inglese e poi negli ultimi anni in italiano.

Cosa vuol dire per te fare musica?
Per me ci sono due lati diversi del fare musica. Il primo è quello che mi permette di esternare dei sentimenti e rivelare, in primis a me stessa, sfaccettature della mia persona che magari passano inosservate.
Scrivere canzoni diventa quindi un processo introspettivo molto profondo e terapeutico di cui sento di avere bisogno. La seconda invece è la condivisione. Fare musica significa creare una connessione indescrivibile, sia con le persone che ascoltano che con quelle con cui si fa musica. Abbatte barriere e ci fa sentire meno soli e penso questa sia una delle cose più belle e forti della musica.

A proposito di questo, quali sono i messaggi, le emozioni, le sensazioni, che vuoi trasmettere i tuoi pezzi?
Come ho detto prima, mi piace raccontarmi e capirmi attraverso la musica e vorrei, tramite il dialogo aperto anche su argomenti ed emozioni più difficili, far sentire le persone che mi ascoltano capite e soprattutto non sole. Credo sia fondamentale oggi essere al 100% sinceri nella musica che si scrive, soprattutto considerando la quantità di filtri già presente nel mondo in cui viviamo. Spero quindi di trasmettere le stesse emozioni che mi portano a scrivere i brani.

Quali sono i tuoi modelli di ispirazione?
Ammiro tanto Taylor Swift (che ha avuto un impatto incredibile sul mondo della musica e che reputo una cantautrice geniale) ma anche tutte le donne super talentose che abbiamo la fortuna di avere nel panorama musicale italiano come Elisa, Gaia, Francesca Michielin, Ditonellapiaga e tante altre.

Canzone preferita?
Diciamo che varia in base al periodo. In questo momento sono completamente in fissa con “A Tempo Perso” di Elisa che ascolto in ripetizione e che, per assurdo, non mi stanca mai, anzi, migliora ad ogni ascolto.

Veniamo a “Viaggi Della Mente“. Ti va di raccontarci questo pezzo?
Viaggi Della Mente” nasce in una monotona giornata di lockdown, nel giro di un’ora al pianoforte. Ho scritto questo brano perché avevo bisogno di evadere dalle pareti della mia camera e l’ho fatto nell’unico modo possibile; con la mente. Il brano parla infatti proprio della necessità di estraniarsi ogni tanto dalla realtà che ci circonda per crearne una più conforme ai nostri gusti. È un invito a sognare e a cercare di rendersi felici. È stata per me una canzone molto importante, mi ha fatto crescere molto come cantautrice e mi ha permesso di credere di più in ciò che faccio, oltre che ad essere il mio primo singolo ufficiale. Sono tanto legata a questo brano.

Quali sono i prossimi passi del tuo percorso?
Ho passato l’ultimo anno a lavorare ad una raccolta di canzoni, un progetto coesivo nel sound e nei testi che mi rappresenti al 100% e non vedo l’ora di poter condividere questi nuovi brani con le persone che mi ascolteranno, spero presto anche attraverso dei concerti. Non posso rivelare molto per ora però vi consiglio di restare connessi, perché ci saranno presto grandi novità!

Con quali artisti, italiani o internazionali, sogni di collaborare, un giorno?
In questo momento credo ci sia una scena di artiste molto interessanti nel cantautorato femminile italiano. Mi piacerebbe tanto collaborare con quelle artiste che ti ho nominato poco fa, vale a dire Gaia, Ditonellapiaga… magari un giorno con Elisa!

Dove ti vedi, tra 5 anni?
Tra 5 anni mi vedo su un palco, a fare ciò che desidero, cioè condividere la mia musica con le persone e creare una forte connessione tramite le canzoni con loro. Spero di poter vivere sempre di più la musica e le sensazioni magiche che mi porta a sentire.

Grazie Daria. In bocca al lupo per tutto.
Grazie a voi, è stato un piacere!

Profilo Spotify dell’artista

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