“Troppo Sobrio”, il nuovo singolo di Bolo Mai

Il cantautore Bolo Mai, scelto da VEVO tra gli artisti da seguire nel 2022, è uscito  venerdì 6 maggio con il nuovo singolo e il video “Troppo Sobrio” (Carosello Records), un nuovo pezzo trascinante che fonde cantautorato italiano, rock e pop seguendo la scia cross-over dei precedenti “Fare senza”, “Ma femme” e “Ago e filo”.

Con un riff di basso al quale è impossibile resistere, tratto che si conferma essere una delle firme sonore di Bolo Mai, “Troppo sobrio” guarda verso l’estate con atmosfere trascinanti e ballabili, che ammiccano ai beat da club, ma affronta al contempo la tematica introspettiva del confronto con sé stessi in un contrasto dal sapore internazionale tra la musica uptempo e il racconto autobiografico.

«“Troppo sobrio” è figlio di una serie di stress emotivi, psicologici e mentali che si sono accavallati tra loro fino a saturare totalmente la mia testa», racconta Bolo Mai. «Dovendo fare i conti con i mostri di quella situazione, mi sono reso conto quanto spesso ci capiti di uscire la sera, bere e spaccarci, pur di dimenticarci dei nostri problemi. La realtà è che puoi bere quanto ti pare, ma per superare quel tipo di confronto devi accettare te stesso con tutti i difetti e pregi che hai».

Il video, disponibile sul canale YouTube dell’artista, è stato interpretato dall’artista stesso, Bolo Mai, con la direzione di Andrew Superview.

BIOGRAFIA

Jean Michel Sneider, in arte Bolo Mai, è una delle giovani promesse di Carosello Records. Classe 1993, romano ma cittadino del mondo, il suo primo approccio alla musica è finito malamente dopo un saggio di piano andato storto in quarta elementare. Archiviato il piano, è stata la chitarra elettrica a farlo innamorare nuovamente della musica quando era ancora uno studente liceale. Abbracciando la propria indole laboriosa e intraprendente, lavora sodo e acquisisce skills ed esperienze tra le più trasversali: oltre a qualche lavoretto di sussistenza, fa l’autista per il PUNK Tour di Gazzelle e il runner sui set cinematografici e quelli dei videoclip di Salmo, Emma Marrone e Irama. Il cinema è infatti l’altra grande passione di Bolo Mai: vedrebbe all’infinito il Grande Lebowski, Nightmare before Christmas, Big Fish, Pulp Fiction e Forrest Gump. Il suo più grande idolo è Buzz Lightyear, ma ritiene che Josh Homme (cantante dei QOTSA) sia l’essere più cool della terra, anche più di Buzz. Per una serie di fortunate coincidenze la sua passione diventa anche un lavoro e inizia a comporre colonne sonore. Il pop lo cresce, il rock lo rapisce, l’hip-hop lo libera. Questa mescolanza di influenze accrescono in lui la voglia di sperimentare, fondendo generi e sonorità diversi in chiave pop. Oggi scrive, arrangia, suona, produce e canta i propri brani, lavorando assieme a Carosello Records al proseguimento del suo progetto discografico come Bolo Mai, un nome immediato, incisivo e vagamente esotico in cui si rispecchia a pieno. Difatti si descrive come un libro aperto, talmente diretto da far spavento. Il nome nulla ha che fare con la città di Bologna ma l’ispirazione gli è nata da alcune cravatte texane (dette “bolo ties”) regalategli dalla nonna dopo un viaggio oltreoceano.

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