Intervista al protagonista dell’episodio 379 di #LFMConsiglia, del 17 ottobre 2022.
Vybes è un tanto giovane quanto talentuoso artista romano.
Da sempre appassionato della musica, dopo una parentesi iniziale del suo percorso rivolto al mondo della trap, nel 2022 decide di dare una svolta alla sua musica.
Le sue sonorità, infatti, si popolano di suoni acustici, avvicinandosi nettamenta l mondo del cantautorato indie pop.
Primo passo di questo nuovo capitolo l’uscita, il 7 aprile 2022, del brano “Caterina”. A questo seguono altri 2 pezzi, vale a dire “Maturità” (20 maggio 2022) e “Beverly” (8 giugno 2022).
Disponibile, poi, dall’11 luglio 2022, “Summertime” è il suo primo ep.
A comporlo, oltre il già edito “Maturità“, altri 3 brani, vale a dire “40 Gradi“”, “Stabile” e “Low cost” (brano inserito nell’episodio della nostra rubrica a lui dedicato).
È il singolo “Artistico“, invece, (disponibile dal 24 ottobre 2022) a rappresentare la sua ultima uscita.
Di tutto questo, e di molto altro, ne abbiamo parlato direttamente con lui.
Quando hai deciso di entrare nel mondo della musica?
Mi sono avvicinato al mondo della musica e soprattutto del hip-pop/rap subito da piccolissimo. Ricordo che mio padre nei viaggi in macchina come sottofondo metteva i primi dischi di Caparezza e di Fabri Fibra. Sono uscito con il mio primo pezzo nel 2018 “senza sbarre” più che un vero e proprio pezzo era una lettera di sfogo riguardante il periodo che stavo vivendo infatti, la scrissi a mo di poesia e non sopra un beat.
Cosa ti ha portato a voler intraprendere questo percorso?
Principalmente la voglia di sfogarmi e di buttare fuori tutti i pensieri che mi divorano ogni giorno. Quando scrivo riesco a staccare la testa da tutto e da tutti, cosa che non riuscirei a fare senza la musica. Mi piace il fatto di condividere le mie esperienze personali e, vedere che la gente riesce a rispecchiarsi, mi fa sentire meno solo e penso lo stesso valga anche per loro.
A proposito del tuo percorso artistico, quale tappa reputi essere, al momento, la più importante?
Per adesso la tappa più importante è quella di crearsi una fan base solida e unita cosa che sto cercando di fare tramite tiktok, dove posto svariati freestyle su argomenti sociali e personali. L’obiettivo è quello di fare un mini live per strada voce e chitarra con la gente che mi segue .
Cosa vuol dire, per te, fare musica?
Fare musica per me vuol dire buttare fuori tutto quello che ho dentro e tradurlo a mo’ di parole sopra il beat.
Esistono degli artisti da cui trai ispirazione?
Cerco di prendere ispirazione da qualsiasi cosa non per forza tramite altra musica. Spesso prendo ispirazione dalla quotidianità, dalla noia alle uscite con gli amici o ad un palo preso da una ragazza. Mi piace informarmi anche su quello che succede nel mondo e sui temi di attualità. Non c’è un artista in particolare cerco di prendere sempre qualcosa un po’ da tutti ma rimanendo sempre me stesso.
Veniamo a “Summertime”, il tuo primo ep. Cosa rappresenta, per te, questo progetto?
“Summertime” rappresenta un capitolo nuovo della mia carriera musicale ovvero quello dell’apertura di TikTok, infatti tutti i brani di “Summertime” sono quelli che mi sono stati più richiesti dalla piattaforma nati come semplici freestyle. Ho comunque voluto tenere un filo conduttore tra i brani ovvero quello della spensieratezza dell’estate infatti i mood dei vari pezzi sono ben legati fra di loro.
All’interno dell’ep è presente “Low Cost“, il brano con cui ti abbiamo conosciuto all’interno del nostro portale. Ti va di raccontarcelo?
“Low-cost” è stato il secondo brano che ho scritto per l’ep e parla di come mi immaginavo il mio futuro viaggio di maturità a Malta con i miei amici tra spensieratezza e episodi adolescenziali .
Nella skit finale dico “non ho avuto neanche un attacco di panico” unica previsione sbagliata del pezzo, la mia amica ansia non mi molla mai.
Cosa ci dici, invece, del tuo nuovo singolo “Artistico”?
“Artistico” è un brano molto leggero ma che nasconde al suo interno un messaggio molto importante ovvero quello dello stereotipo. Nel pezzo vengono citati tutti gli stereotipi che si sono creati negli anni sul liceo artistico (che tra l’altro ho frequentato per tutti i 5 anni di liceo) come il fatto di essere categorizzati tutti dei fattoni e “turbati”. Ho voluto riportare lo stereotipo anche nella grafica della copertina inserendo tutti elementi citati nel brano.
Progetti futuri?
L’unico progetto per ora è quello di continuare su questa strada cercando di pubblicare costantemente un singolo al mese e crescere sempre di più per farsi notare dai grandi della scena.
Prima di salutarci, una domanda che poniamo a tutti gli artisti che abbiamo il piacere di intervistare: feat. dei sogni?
Il mio feat dei sogni è Gemitaiz , per me è stato come un fratello maggiore ho sentito la sua musica fino allo sfinimento, è uno di quelli che mi ha portato a scrivere e a sognare in grande.
Profilo Spotify dell’artista.