Intervista – Manu Funk

Intervista esclusiva al vincitore del premio “Artista del Mese” di gennaio 2021.

Manu Funk, al secolo Emanuele Pagliara, nasce a Lecce l’8 Settembre 1985.
Con il brano, “Non ho lavato la macchina” è stato protagonista dell’episodio 166 di #LFMConsiglia (24 gennaio 2021), aggiudicandosi anche il premio di “Artista del mese di Gennaio 2021”.
È, invece, uscito l’8 gennaio 2021 Era bella, il suo ultimo pezzo.
In questa intervista, l’artista si racconta con grande disponibilità.

Iniziamo da una domanda tanto “semplice” quanto profonda: chi è Manu Funk?
Sono un musicista, lo sono da sempre. Sento di essere un ragazzo semplice ma non  del tutto normale. Amo scrivere e produrre canzoni.
Ho sempre della musica in testa. Sono spesso positivo e mi piace molto vivere.

Quando e come hai iniziato a fare musica?
Sono figlio d’arte, mio padre mi ha regalato la mia prima chitarra a 2 anni e da lì non sono  riuscito a fermarmi.

Esiste un artista, italiano o internazionale, che ha influito più di altre nel farti decidere di entrare nel mondo della musica?
Come ho già detto sono stato rapito da quel mondo fin da piccolo. A 6 anni mi fu regalato l’album di Jovanotti “La mia moto”, credo che abbia segnato lo start.

Ci racconti il tuo percorso artistico, fino a questo momento?
Nel dicembre del 2008 inizio l’avventura come chitarrista di Roy Paci & ARETUSKA. Grazie a  loro ho calcato i palchi dei più grandi festival, in Italia e nel mondo (Brasile,Stati unti, Spagna, Olanda, Germania, Francia, Norvegia,Grecia,Austria, USA). Ho avuto, inoltre, la fortuna di suonare con artisti di grande calibro come ad esempio Fiorella Mannoia, Tonino Carotone, Frankie hi energy, Niccolo’ Fabi, Daniele silvestri, Teresa de Sio, Negrita, ed ho incontrato negli anni grandi amici con cui ho collaborato come Apres La Classe, Bunna, Albrosie, dj Gruff, Valerio Jovine, Roberto Angelini, NItto, Emma Marrone, boom da bash (con i quali registra le chitarre dell’album sperhereos e del singolo “l’importante”). Nel novembre 2009 ho dato vita al progetto BUNDAMOVE.
Nel 2020 ho voluto creare la Funkeria records srl che nasce come casa di produzione ed etichetta indipendente e contemporanemente il mio progetto solista nelle vesti di cantautore electro/funk con sfumature indie con lo pseudonimo di “Manufunk” che mi ha accompagnato negli ultimi anni da musicista.

Qual è, se esiste, il momento più importante, fino a questo momento?
Credo l’apertura del concerto dei Negramaro allo stadio Via del Mare di Lecce con la mia prima band (i Bundamove).
Vivere quel momento è stato indescrivibile e per questo sarò sempre grato a Giuliano, che è un grande, a Lele, Andrea, Danilo, Erma e Pupillo e al loro staff infinito di persone (che spero tornino a lavorare presto).

Con “Non ho lavato la macchina”, ti sei laureato “Artista del mese di gennaio”.
Ci parli un po’ di questo brano?
È il primo brano inedito che abbiamo voluto lanciare poiché mi rappresenta molto sia nel sound che nel messaggio.
Questo progetto nasce con l’intento di mostrare un’altra parte di me, ci ho messo un anno di ricerca intensa ed accurata e spero si percepisca.
Avevo la necessità di raccontare le mie storie e di farlo a modo mio, con la macchina sporca.

L’8 gennaio 2021, invece, è uscito “Era bella”,  pezzo che, come il precedente, sta ottenendo ottimi riscontri. Ti aspettavi il successo che il pezzo sta ottenendo?
Sinceramente no, preferisco non crearmi false aspettative per non rimanere disilluso. Infatti sono stra-contento dei risultati in poco tempo. Spero che sia un segnale di crescita artistica. Più in generale, tra i tuoi brani (editi e non), ne esiste uno al quale sei più legato?
Beh devo dire che essendo l’ultimo, Era bella al momento è il mio preferito.. ma sono al lavoro su brani nuovi e tra questi ce ne sono un paio che amo particolarmente. Spero di farveli ascoltare presto.

Con quale artista vorresti collaborare un giorno?
Eh eh.. ci sono un bel po’ di artisti italiani che adoro, ma se dovessi sognare mi piacerebbe avere ED SHEERAN in un mio pezzo.

Progetti in cantiere?
Siamo quasi pronti per un altro singolone da lanciare, fra qualche settimana sveleremo di
più. Ho un po’ di materiale che faremo uscire un po’ alla volta.

Dove ti vedi tra 5 anni?
Non lo so… ma di sicuro avrò la mia chitarra in spalla.

Grazie per la disponibilità; in bocca al lupo per tutto e complimenti ancora.
Grazie a voi di tutto.

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