Intervista esclusiva ad un “vecchio amico” di La Freddezza Music.
Maurizio Musumeci, in arte Dinastia “MC per definizione ma cantautore per bagaglio musicale”, è un artista tanto apprezzato quanto stimato da colleghi, addetti ai lavori e amanti della musica in generale.
Si fa notare sul palco da Fio Zanotti, produttore/arrangiatore di Celentano e molti altri artisti di fama internazionale, nonché maestro d’orchestra del Festival di Sanremo. Insieme collaborano a diversi brani nel 2012, tra cui il singolo “Tanto l’Italia è così”, che riscuote successo in tutta la penisola nonostante sia una produzione indipendente.
Numerose le tappe di grande rilevanza del suo percorso artistico che l’hanno portato a farsi sempre più largo nel fitto panorama musicale italiano.
Dopo anni in cui continua a mettere in luce il suo talento, è il 2015 a rappresentare un punto di svolta; da una parte, infatti, scrive per Marco Mengoni, “Parole in circolo” (che si aggiudica ben presto il platino), dall’altra partecipa a The Voice of Italy (nel team di J Ax), ricevendo grandi apprezzamenti e consensi.
Il 23 maggio dello stesso anno, inoltre, partecipa all’anniversario di Falcone/Morvillo, invitato dalla Fondazione Falcone di Palermo, in Piazza Politeama, a tenere un concerto davanti a 40000 studenti provenienti da tutta Italia.
Il suo percorso di ascesa continua anche nel 2016, dapprima rientrando, nell’ambito di Sanremo Giovani, tra i 60 selezionati dalla commissione di Carlo Conti con il pezzo “Claudia” (primo in classifica da giugno ad agosto tra le canzoni più passate in radio di artisti emergenti), poi vincendo l’importante Premio Musica contro le mafie con il brano “Chi gliel’ha fatto fare“, pezzo che tocca il cuore di tutti, portando a fare riflessioni importanti.
Nel 2017, poi, Dinastia sale sul podio del festival di Sanremo per la categoria “Nuove Proposte” come autore del brano “Universo” di Francesco Guasti.
Dopo l’esperienza a The Voice of Italy del 2015, inoltre, non si interrompe la collaborazione tra l’artista catanese e J Ax, prima essendo stato scelto per aprire i concerti del tour di “Comunisti col Rolex”, successivamente come coautore di 2 brani (“Via di qua” e “Tifo Italia“) presenti nel disco “SurreAle“.
Il 18 dicembre 2017 Dinastia pubblica il disco,“La rivincita degli ultimi”.
L’album viene presentato al grande pubblico all’interno del “Chi ce lo fa fare tour”, dove oltre a portare in giro la sua musica, Dinastia compie un vero e proprio “tour di sensibilizzazione” su temi riguardanti la legalità. I live vengono a configurarsi, così, come spettacoli a 360°, in cui all’esecuzione dei suoi pezzi l’artista alterna monologhi incentrati sulla coscienza e l’impegno civile.
Ultima uscita, invece, è rappresentata dal brano “Confidenziale“, disponibile (su Spotify e tutte le piattaforme digitali), dal 29 ottobre 2021.
Come accennato l’artista, che in questa intervista si racconta con grande disponibilità, è un “vecchio amico” del nostro portale; poco più di 1 anno fa infatti, nell’ottobre 2020, è stato uno dei protagonisti del nostro “La Freddezza Music Show” (il video-concerto creato in occasione del primo compleanno di LFM), con un bellissimo video di saluto.
Senza prolungarci ulteriormente, vi lasciamo direttamente alle sue parole.
Ciao Maurizio, ben ritrovato.
Innanzitutto grazie per averci concesso questa intervista.
Partiamo subito con una domanda semplice da porre ma sicuramente ricca di significati, nella risposta.
Cos’è per te la musica?
La musica per me è la mia resistenza, il mio modo di dire a tutti “ECCOMI, CI SONO PURE IO”.
Nella tua carriera, fino a questo momento, tanti i momenti di grande importanza e di crescita sia artistica che personale che hai vissuto. Quello che ti chiediamo è, tra tutti, ne esiste uno (o più) che ha significato, e significa tuttora, più degli altri?
Sicuramente il momento più significativo della mia carriera è stato l’incontro con Zanotti a Bologna; lì sono passato da fare musica in cameretta a farlo in uno studio con dei professionisti, quella è stata la mia palestra musicale.
Tante le collaborazioni con artisti di caratura nazionale. Quali ricordi con più piacere?
Aver scritto insieme ad Ax, lì si è chiuso un cerchio personale.
A proposito di collaborazioni, qual è (se esiste) il tuo feat dei sogni?
Sogno una canzone insieme a Willie Peyote, di cui ho profonda stima.
Veniamo a “Confidenziale“, il tuo ultimo brano. Ti va di raccontarcelo?
“Confidenziale” è il brano in cui mi metto a nudo davanti a chi mi ascolta; per me le parole da sempre sono come dei vestiti da indossare, nel corso dell’anno passato ho avuto difficoltà nel vestirne di nuove e quindi alla fine ho optato per uscire in ciabatte nella maniera più intima, ed ecco che è arrivata questa canzone.
Esiste, tra i tuoi pezzi (editi e non) uno che rappresenta, più degli altri, quello che è Dinastia?
Sarà banale dirlo, ma sicuramente “Confidenziale“, rappresenta me stesso al 100%.
Parlando del tuo ruolo di autore, quanto e come cambia il tuo processo creativo e di scrittura quando scrivi brani per altri artisti?
Scrivere per gli altri è fantastico, perché posso dire molte cose che magari come Dinastia non riuscirei a interpretare; da sempre il ruolo da autore è stimolante proprio per questo motivo.
Tra i tuoi pezzi firmati Dinastia e cantati da altri artisti, ne esiste uno che porti nel cuore?
“Universo” di Francesco Guasti, Sanremo 2017, un brano che ha riscosso molto successo, anche in radio, nonostante il ritornello inizi a 1:27, che per i tempi radiofonici è off-limits.
Guardando avanti, quali sono i progetti a cui stai lavorando?
C’è un album in cantiere che arriverà presto, stay tuned!
Dando allo sguardo all’attualità e a tutto ciò che sta emergendo, quale artista reputi essere “la punta di diamante”, il più promettente e/o meritevole, della scena musicale italiana?
Mi piace molto Blanco. Lo trovo molto interessante.
Prima di salutarci, cosa diresti ad un artista che sta muovendo i primi passi nel mondo della musica?
Direi di rimboccarsi le maniche e di credere in se stesso e di non aspettare mai nessuno, perché il tempo passa e bisogna essere i protagonisti della propria storia e non degli spettatori passivi.
Grazie Maurizio. Oltre che molto interessante, è stato un enorme piacere fare questa intervista.
Il piacere è stato mio e grazie.
Profilo Spotify dell’artista