Intervista al protagonista dell’episodio 424 di #LFMConsiglia del 6 marzo 2023.
Luca, in arte LALA, classe ’94, nasce tra i palazzi della periferia romana, fonte d’ispirazione per il mondo dalle sonorità urban.
Lala pubblica il suo primo brano “ACROFOBICI” nel 2021 da indipendente con cui partecipa al contest di Spaghetti Unplugged “Fine dell’Estate” e alla finale del Tour Music Fest.
Calca vari palchi della scena urban e si fa apprezzare nelle varie Jam della Capitale.
Partecipa al Biko Milano durante il NUDA Festival in apertura di Allysha Joy, oltre che all’Eur Social Park di Roma per Indie Power.
Disponibile da venerdì 31 marzo il brano “MONOSILLABI” è il suo terzo singolo, che arriva dopo “STROBO“, brano con cui l’abbiamo conosciuto all’interno del nostro portale.
Di tutto questo, e di molto altro, ne abbiamo parlato direttamente con lui.
Ecco cosa ci ha raccontato.
Iniziamo da quella che, ad oggi, rappresenta la tappa più recente del tuo percorso artistico: l’uscita di “MONOSILLABI“. Cosa rappresenta, per te, questo brano?
“MONOSILLABI” è stata una terapia in un momento in cui non mi girava molto bene. È stato un estraniarsi dal mondo e cercare di crearlo nella musica. Questo pezzo è nato così “per scappare da un mondo che non mi piace proprio”.
Facendo un piccolo passo indietro nel tempo, il 17 febbraio usciva, invece, “STROBO“, (con cui ti abbiamo conosciuto all’interno del nostro portale). Cosa ci racconti di questo pezzo?
“STROBO” parla di AMORE TOSSICO, di una relazione complicata in cui ci sono tante luci e tante ombre. È sicuramente un riflessione sulla vita che stavo vivendo allora ed è un bel monito per chi l’ascolta.
Più in generale, esistono qualche brano a cui sei maggiormente legato?
“MONOSILLABI” è una di queste, è una parte di me. Quando la canto live succede sempre qualcosa di magico e non vedo l’ora di cantarla adesso che la stanno ascoltando ovunque.
Quale brano di altri artisti, invece, avresti voluto scrivere tu?
Avrei voluto fare mio “Gravità” di Frah Quintale; questa canzone mi lega molto a lui, la sento molto mia. Mi piace tutto: melodia, testo. Spesso la suono ai live e mi ci sento proprio dentro.
Mettiti nei panni di un ascoltatore che, per la prima volta, viene in contatto con un tuo brano. Come descriveresti LALA?
Un ragazzo normale che fa canzoni di cuore.
Nuova musica in programma? A cosa stai lavorando?
Stiamo lavorando a più uscite. Una sarà molto presto, è una canzone cruda e di cuore (appunto). Lascio un indizio: se si innesta sottopelle non se ne va più via.
Con quale artista, italiano o internazionale, ti piacerebbe collaborare, un giorno?
Mi piacerebbe fare un feat con Martina May, regina indiscussa del R&B in Italia, la conosco e un giorno spero si potrà collaborare insieme.
Su quale palco, invece, sogni di esibirti?
Da Romano sogno il Primo Maggio, lo seguo da quando ho l’età per scorrazzare da solo perché i miei non mi ci portavano mai ed è un’emozione starlo a guardare, pensa a starci sopra!
Dove ti vedi tra 5 anni?
Io sono molto fatalista, se tra 5 anni esisterà ancora questo mondo, mi vedo sicuramente a vivere in una città con il mare. Ho capito di aver bisogno di quello per vivere meglio. Magari sarò a Fregene, non troppo lontana da Roma.
Grazie, è stato un piacere.
Il piacre è tutto mio, vi mando un abbraccio, Luca.
Profilo Spotify dell’artista
La Freddezza Music 