Intervista – Il talento di Masamasa

Federico De Nicola, in arte Masamasa, è un rapper campano dallo smisurato talento, protagonista di questo appuntamento speciale in formato intervista con “Special Guest”, la rubrica che ci presenta elementi di spicco del panorama musicale emergente.

Federico incomincia a suonare già all’età di 12 anni. Dopo aver frequentato il conservatorio a Berlino, si trasferisce a Milano cominciando a pubblicare singoli come “Friendly”, “Contento” e “TIPAINDIE“, pezzo da oltre 1 milione di ascolti su Spotify, con cui entra nella top 5 nella playlist Viral Italia.
Il successo dei singoli lo porta a suonare in alcuni festival italiani come il Mi Ami e L’Eleva  Festival.
Accompagnato dalle produzioni del beatmaker campano simoo, pubblica, l’11 settembre2020 il primo album “Fernando Alonso”.

È, invece, del 25 marzo 2021 “Ti chiamerei“, il suo ultimo pezzo in collaborazione con il produttore Andrea Barbara (in arte Seife) e con la partecipazione di Alessandro Cianci (un “vecchio amico” di La Freddezza Music, special guest all’interno del video concerto, pubblicato sul canale YouTube nel mese di Ottobre, in occasione del primo compleanno del nostro portale).

In questa intervista esclusiva, l’artista campano si racconta con grande disponibilità.

Ciao Federico. Grazie per averci concesso questa intervista. Partiamo da quella che è la tua ultima uscita, il singolo “Ti chiamerei”. Ti va di raccontarcelo?
Ti chiamerei” è in realtà un singolo che ho scritto alla fine del 2019, come il mio disco.
All’inizio pensavo addirittura di riuscire a metterlo dentro ma il mood non ci stava.
Poi doveva finire in un progetto di Seife ma anche nel suo progetto è successa la stessa cosa. Questo è quello che mi piace di questo pezzo: è distante sia da me che da Seife ma ciracconta bene entrambi, per questo ci tenevamo tanto all’uscita.

Come è nata la collaborazione con Andrea (Seife)?
Su Instagram, nonostante fosse prima della quarantena. Ci siamo scritti e dopo 3-4 giorni avevamo già la bozza del brano. Poi Alessandro Cianci ha dato una pennellata al ritornello.

Ce ne sono altre in programma?
Ho collaborato tanto nell’ultimo anno, sia con cantanti che con produttori, stiamo a vedere cosa passa il varco.

Più in generale, quali sono i progetti ai quali stai lavorando?
Non ho ancora le idee molto chiare, ho fame di fare uscire musica come sempre e ne ho tanta da parte. Devo scegliere il modo migliore.

Torniamo un po’ indietro. Quando è stato che hai deciso di iniziare a fare musica?
Non riesco a ricordarlo, penso da sempre. Forse i primi testi verso i 12 anni, ma componevo già qualcosa da prima sulla chitarra. Ci sono foto di me da neonato già circondato da strumenti.

Esiste un disco, un brano, o semplicemente una barra, che ha indirizzato e/o influenzato la tua “impronta artistica” agli inizi?
Mi viene difficile prediligere una barra o un brano, mi piace ancora ascoltare i dischi per intero. Sicuramente “My Beautiful Dark Twisted Fantasy” di Kanye è il disco a cui faccio ancora riferimento se voglio qualcosa di incredibile. La prima volta non riuscivo ad andare oltre la metà perché era già incredibile così.

Ad oggi, invece, quali sono i tuoi modelli di ispirazione?
Oggi sto imparando a vedere il bello in quello che avevo scavalcato pensando non fosse cool: la musica italiana. Sto riscoprendo i cantautori del passato, un po’ alla volta mi sto innamorando sempre di più.

Nel settembre 2020 è uscito “Fernando Alonso“, il tuo disco. Scorrendo la tracklist, se dovessi sceglierne soltanto uno, quale dei brani indicheresti come “manifesto” dell’Album?
Timidezza” e “Solo con te” sono le mie preferite, specialmente se associate alla parola manifesto di me stesso.

A quale dei tuoi brani (editi e non), invece, sei più legato?
Sempre “Timidezza”. Quel brano mi ha portato ad avere nuovi dialoghi con la mia famiglia,mi ha insegnato tantissimo e mi ha fatto crescere come persona. Mi piace definirlo il mio terapista di quel periodo.

Esiste una canzone, di un altro artista, che “avresti voluto scrivere tu”?
Tantissime! Da Pino Daniele ad Ornella Vanoni, Dai Daft Punk a Todd Terje. Quando sento qualcosa di grande e bello avrei sempre voluto farlo io.

Dove sogni il tuo primo live dopo che questo periodo così complicato sarà passato?
Un live vicino casa; ho fatto varie date in giro ma suonare a Caserta è sempre difficile. Vorrei festeggiare tutto il tempo che ho passato qui con un bel live.

Grazie mille per la disponibilità, un saluto da tutta la redazione de “La Freddezza Music”.
Grazie a voi, vvb.

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